"Vediamo con piacere che il ministro Giannini condivide un concetto che andiamo ripetendo da tempo: le risorse impegnate in ricerca e innovazione sono un investimento e non un costo, e questo vale sia per le imprese sia per il Governo". Lo evidenzia Diana Bracco, vicepresidente di Confindustria con delega per la Ricerca e Innovazione a margine di un evento culturale della Fondazione Bracco.
''Per questo - prosegue - è importante lavorare insieme rapidamente alla definizione del Programma Nazionale su R&I, mettendo la ricerca e l'innovazione al centro della politica di sviluppo del Paese. E' questa la vera ricetta per far ripartire l'Italia''.
Sul rapporto Anvur la Vicepresidente di Confindustria aggiunge: "sarebbe interessante considerare nella valutazione comparata anche i dati Ocse sugli strumenti fiscali di supporto alla R&I presenti in modo significativo in alcuni Paesi: in Francia, ad esempio, il 30% del totale degli investimenti ritorna alle imprese come credito d'imposta (oltre 5 miliardi l'anno). Si ha un chiaro effetto incentivante, come avvenne in Italia nel 2007''.