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Telecom: Patuano, adesso azionisti e governance piu' stabili

01 marzo 2014 | 10.48
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Roma, 1 mar. (Adnkronos)- Al mercato l'ad Marco Patuano chiede adesso di cambiare 'dal basso' la governance di Telecom Italia. Gli strumenti ci sono. Il documento approvato giovedì scorso è una raccomandazione per mettere in pratica i nuovi principi di corporate governance in Telecom Italia per dare più spazio alle minoranze e un peso maggiore ai consiglieri indipendenti. Tutto ciò e' un "grande risultato" sottolinea l'amministratore delegato del gruppo Marco Patuano, intervistato dal "Corriere della Sera". "L'unico punto su cui non è stata trovata l'unanimità -dice Patuano- è sulla scelta tra le modifiche allo Statuto e l'utilizzo dell'autodisciplina".

"Il documento approvato" ha recepito "molte delle indicazioni" di Findim. "Fossati -continua Patuano- ha dimostrato un atteggiamento molto costruttivo e gli va dato atto di un decisivo impulso per avviare questo cambiamento". Anche se, sottolinea, "il merito non va riconosciuto solo a Fossati". "Telco -spiega- ha accettato una revisione molto profonda del proprio ruolo in Telecom". E sul tipo di azionariato che Patuano immagina per Telecom , l'ad parla di azionariato "stabile, molto internazionale, con due altri grandi attori: i soci italiani di piccola e medie dimensioni, che comprano Telecom per tenerla in portafoglio, e i dipendenti".

Sul consiglio Patuano riferisce che è stato "raccomandato di aumentare il numero dei consiglieri indipendenti". Ma nonostante le novità la Borsa ha picchiato duro sul titolo e Patuano rimarca che più "che Fitch (la minaccia di un taglio del rating da parte di Fitch), credo abbiano inciso le dichiarazioni di Telefonica sul consolidamento del mercato in Brasile, che per il momento non ci sarà". Infine i conti del gruppo che saranno approvati tra una settimana. "I target di profittabilità e riduzione del debito sono stati raggiunti" afferma Patuano, "mi auguro che il mercato riconosca il lavoro fatto".

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