Sarà più difficile far approvare dal prossimo Parlamento europeo nuove misure economiche di austerità. E i popolari del Ppe dovranno probabilmente dare vita a una grande coalizioni con i socialisti di S&D. E' quanto sostiene la Commissione europea in un documento interno, consultato dall'agenzia Dpa. La Commissione, sulla base degli ultimi sondaggi in vista delle elezioni del 25 maggio, si attende che i principali sostenitori delle riforme di disciplina di bilancio, i popolari del Ppe e i liberali dell'Alde, saranno "notevolmente indeboliti".
Alcuni dei partiti della coalizione che "ha sostenuto le riforme nel Parlamento uscente", si sottolinea in un'analisi del dipartimento economico e finanziario della Commissione, rischiano "di non avere i numeri sufficienti per raggiungere la maggioranza" nel Parlamento che uscirà dalle elezioni del 25 maggio.
Inoltre, secondo la Commissione, il Ppe probabilmente dovrà formare una "grande coalizione" con i socialisti del gruppo S&D, il cui candidato alla presidenza dell'esecutivo Ue, Martin Schulz, ha chiesto maggiore flessibilità nei limiti del deficit di bilancio in modo da includere la spesa per gli investimenti. "Per lavorare in futuro con una simile coalizione, le nuove proposte di politiche e di governance economica potrebbero essere riorientato per consentire a S&D di sostenerle", si conclude dalla Commissione.