Enav si presenta all'appuntamento della privatizzazione sull'onda di un anno record. Nel 2013, la societa' a cui lo Stato italiano demanda la gestione e il controllo del traffico aereo ha consuntivato il miglior risultato mai realizzato, nonostante il difficile momento del trasporto aereo, con un utile di 50 milioni di record. Un traguardo che l'azienda degli 'uomini radar', guidata dall'amministratore unico Massimo Garbini, ha perseguito con un costante miglioramento delle performance economico-finanziarie e operative, voltando pagina dopo un turbolento periodo quando i vecchi vertici furono coinvolti dalle inchieste giudiziarie. E, intanto, si e' proiettata sui mercati internazionali, aggiudicandosi importanti gare all'estero.
Interamente controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze e vigilata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enav deriva dalla trasformazione avvenuta nel 2000 dell'Ente nazionale di assistenza al volo in società per azioni, dopo la precedente trasformazione del 1996 in ente pubblico economico. La configurazione organizzativa vede la sede legale a Roma e presidi operativi su tutto il territorio nazionale. Inoltre, Enav è presente a Forlì con una sede della propria Academy. La società fa parte del sistema Atm (Air Traffic Management) internazionale e partecipa alle attività di ricerca e sviluppo in coordinamento con gli organismi di controllo internazionali del settore quali Icao, Eurocontrol e di categoria (CANSO).
Nel 2006, Enav ha acquisito il 100% di Vitrociset Sistemi, oggi Techno Sky, internalizzando così la conduzione e la manutenzione dei sistemi di assistenza al volo e dei relativi software. Dal luglio 2012 è entrato a far parte del Gruppo Enav il consorzio Sicta (Sistemi Innovativi per il controllo del traffico aereo), che si occupa di attività ingegneristiche di progettazione, prototipazione, simulazione e validazione pre-operativa di scenari e funzionalità dell'Air Traffic Management, in contesto nazionale ed internazionale.
