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Antitrust avvia un’istruttoria nei confronti di Booking ed Expedia

19 maggio 2014 | 09.54
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L’iniziativa per verificare l’esistenza di violazioni concorrenziali. Attraverso le commissioni e le clausole previste nei contratti con le strutture alberghiere limiterebbero la concorrenza nei servizi di prenotazione ostacolando la possibilità per i consumatori di trovare offerte migliori

(Xinhua)
(Xinhua)

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti delle agenzie turistiche on line, Booking ed Expedia, per verificare l’esistenza di violazioni concorrenziali. Attraverso le commissioni e le clausole previste nei contratti con le strutture alberghiere limiterebbero la concorrenza nei servizi di prenotazione ostacolando la possibilità per i consumatori di trovare offerte migliori.

‘’L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - si legge nella nota - nella riunione del 7 maggio 2014, su segnalazione di Federalberghi, del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza Guardia di Finanza e AICA, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se le agenzie turistiche on line, Booking ed Expedia limitino, attraverso gli accordi con le strutture alberghiere, la concorrenza sul prezzo e sulle condizioni di prenotazione tra i diversi canali di vendita, ostacolando la possibilità per i consumatori di trovare sul mercato offerte più convenienti’’.

‘’Oggetto di analisi dell’Antitrust le clausole previste da Booking ed Expedia che vincolano le strutture ricettive a non offrire i propri servizi alberghieri a prezzi e condizioni migliori tramite altre agenzie di prenotazione online, e in generale, tramite qualsiasi altro canale di prenotazione (siti web degli alberghi compresi)’’, continua l’Antitrust.

‘’Secondo l’Antitrust l’utilizzo di queste clausole da parte delle due principali piattaforme presenti sul mercato potrebbe limitare significativamente la concorrenza sia sulle commissioni richieste alle strutture ricettive sia sui prezzi dei servizi alberghieri, in danno, in ultima analisi, dei consumatori finali. Il procedimento deve concludersi entro il 30 luglio 2015’’, conclude la nota.

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