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Crisi, si torna ad acquistare ma in leasing. Inversione di tendenza per il settore

07 giugno 2014 | 13.50
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I dati Assilea di aprile, diffusi dall’Adnkronos, segnano un aumento sia nel numero dei contratti (+11,4%) che nel loro valore (+10,5%). Risultati positivi per auto e strumentale, crescita intensa per l’immobiliare. In arrivo un ddl sul leasing abitativo per aiutare i giovani sotto i 35 anni a trovare una casa

(Infophoto)
(Infophoto)

Boom per gli immobili. Ma vanno bene anche le auto e i macchinari per le aziende. Torna a crescere nel 2014, dopo anni di crisi, il mercato del leasing. Un risultato confermato dai dati Assilea di aprile, diffusi dall’Adnkronos, che segnano un aumento sia nel numero dei contratti (+11,4%) che nel loro valore (+10,5%). Le performance migliori si sono registrate nel ‘core business’ storico del leasing. Buona la prestazione dei comparti auto e strumentale, che hanno segnato rispettivamente +8,3% e +7,4%. Più intensa la crescita del leasing immobiliare, che ha aumentato i volumi dello stipulato del 21% (+15,3% nell’immobiliare costruito).

A incidere positivamente sul settore è stata la nuova fiscalità introdotta a partire dal 1 gennaio dalla Legge di stabilità 2014, grazie all’anticipazione dei tempi di ammortamento e all’estensione della deducibilità dei canoni. I dati di aprile confermano la crescita già registrata nel primo trimestre dell’anno. Il numero di stipule è stato infatti pari a +6,7% con una sostanziale stabilità sui volumi, per un importo complessivo di circa 3,5 miliardi di euro. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati sempre i comparti auto e beni strumentali a trainare la ripresa. Risultato eccezionale per il leasing immobiliare, che nel primo trimestre 2014 ha riportato una crescita dei volumi del +20% rispetto allo stesso periodo del 2013 e +1,3% per quanto riguarda il numero dei contratti.

In controtendenza, invece, i comparti energy ed aeronavale, per i quali non ci sono segnali di ripresa. Per quanto riguarda l’energia il settore sconta la carenza di investimenti nelle fonti rinnovabili, dovuta all’incertezza normativa e all’esaurimento degli incentivi per le energie rinnovabili come i contributi per il fotovoltaico. Sull’aeronavale, invece, costituito principalmente dalla nautica da diporto, pesa soprattutto la crisi economica che ha causato un drastico calo dell’intero settore nautico. Nonostante ciò ad aprile 2014 il comparto ha registrato un timido recupero del +1,4% dopo un primo trimestre dell’anno in cui ha continuato a perdere terreno.

Assilea: fondamentale per ripresa semplificazione fiscale - “I dati dei primi quattro mesi del 2014 dimostrano che i comparti dell’auto, dell’immobiliare e dei beni strumentali, che sono il ‘core business’ del leasing, stanno segnando una ripresa importante, sia in termini di valori finanziati che di numero dei contratti”. Così Gianluca De Candia, direttore generale di Assilea, commenta con l’Adnkronos i risultati positivi del mercato del leasing. Risultati possibili, spiega De Candia, grazie alle modifiche che sono intervenute con la legge di stabilità. Le semplificazioni sulla fiscalità del leasing “hanno sicuramente dato una spinta fondamentale per la ripresa: c’erano infatti alcuni comparti, come quello immobiliare, che da cinque anni davano segno negativo”. “Grazie a queste modifiche - aggiunge De Candia - il leasing risulta più conveniente dal punto di vista fiscale e finanziario e anche più facile da gestire”. Al contrario il comparto energy e della nautica, che non sono stati interessati dalle novità fiscali, non hanno registrato una ripresa. E in cantiere ci sono altre iniziative legislative. Il direttore generale di Assilea preannuncia che “martedì prossimo la senatrice del Pd Camilla Fabbri presenterà un ddl sul leasing abitativo”. Il provvedimento, sottoscritto da una trentina di senatori, punta ad aiutare i giovani sotto i 35 anni a trovare una casa attraverso lo strumento del leasing immobiliare grazie all’utilizzo di benefici fiscali. “È uno strumento per favorire il leasing di prime case alle giovani coppie. Si tratta - spiega De Candia - di un nuovo comparto. Oggi se si acquisisce in leasing un immobile come prima casa non si può dedurre nulla, al contrario del mutuo. Il leasing sta dimostrando che con poche norme chiare si riesce a incentivare il settore e a ottenere dei risultati”. “Oggi - afferma il direttore generale - per una giovane coppia è difficile accedere ai mutui. Finanziandosi grazie al leasing per l’intero valore dell’immobile, avrebbero anche la liquidità per sostenere le prime spese per la casa, come i mobili e gli elettrodomestici”. “Sulle prospettive future - dice De Candia - gli operatori sono molti ottimisti. Le previsioni sono di oltre il 20% in più rispetto all’anno passato e di stipulare nel 2014 oltre 16 miliardi di euro di investimenti in leasing. Senza contare eventuali novità positive. Come la nuova detassazione sugli investimenti, compreso il leasing sui beni strumentali, che dovrebbe essere introdotta dal governo. Quella potrebbe essere una nuova leva per stipulare maggiori contratti. Inoltre - conclude - c’è l’iniezione di liquidità annunciata dalla Bce e rivolta alle pmi che gioverà sia alle società di leasing in termini di provvista che alla clientela tramite dei finanziamenti di beni strumentali in leasing”.

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