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Alitalia, Montezemolo verso la presidenza. Accelera trattativa, oggi nuova lettera a Etihad

18 giugno 2014 | 13.29
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Secondo diverse indiscrezioni, il presidente della Ferrari sarebbe intervenuto direttamente nei passaggi più delicati della trattativa per sbloccare alcune situazioni di impasse e facilitare la comprensione tra le parti. Sindacati: “Inaccettabili 2.251 licenziamenti ma il confronto continua”

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

Mentre accelera la trattativa tra Alitalia e Etihad, a quanto apprende l’Adnkronos ci sarebbe già l’accordo sul nome del nuovo presidente della compagnia aerea italiana. Si tratterebbe di Luca Cordero di Montezemolo, uomo di prestigio internazionale, riconosciuto anche dal mondo arabo. Secondo diverse indiscrezioni, lo stesso Montezemolo sarebbe intervenuto direttamente nei passaggi più delicati della trattativa per sbloccare alcune situazioni di impasse e facilitare la comprensione tra le parti.

E oggi Alitalia avrebbe inviato una lettera ad Abu Dhabi in cui si formalizza l’esito positivo dell’ultimo cda, con il via libera all’operazione e il mandato ai vertici a chiudere un accordo definitivo. Nella lettera si ribadirebbe la disponibilità ad accettare le condizioni poste dalla compagnia araba, con il nodo della ristrutturazione del debito con le banche già sostanzialmente sciolto, le questioni istituzionali da mettere a punto e il nodo degli esuberi che è attualmente oggetto di trattativa con i sindacati.

La trattativa con le banche sta procedendo “nella giusta direzione’’. A evidenziarlo in mattinata era stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, interpellato, a margine dell’assemblea dell’Aiscat, sugli sviluppi del negoziato con gli istituti di credito sul nodo della ristrutturazione del debito di Alitalia, la cui soluzione è una delle condizioni poste da Etihad per poter arrivare ad un accordo.

“Mi sembra - ha detto Lupi - che vada nella giusta direzione. Ho letto che il ceo di Intesa Sanpaolo Messina ha dato l’ok all’aumento di capitale e anche Unicredit starebbe andando nella stessa direzione. I soci privati stanno facendo la loro parte e sono convinto che anche i sindacati, con senso di responsabilità, faranno la loro parte perché l’alleanza con Etihad è un’opportunità troppo importante’’.

Dal canto suo Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, che detiene il 7,44% nel capitale di Alitalia, si era detto convinto che la chiusura dell’accordo con Etihad dovrà avvenire “per forza’’ entro il prossimo mese di luglio. Interpellato, a margine dell’assemblea dell’Aiscat su notizie di stampa secondo le quali il Consiglio di amministrazione di Alitalia avrebbe varato un nuovo aumento di capitale di circa 200 mln, “ci sarà un’assemblea e lì sapremo i dettagli. Io non sto nel Consiglio di amministrazione’’, ha detto Castellucci. “Se vi sarà un aumento di capitale, ci sono molti grandi azionisti e tutti sono pronti a fare la loro parte’’. Sulla partita che riguarda, invece, l’eventuale ingresso di un nuovo partner in Adr, la società che gestisce gli aeroporti romani, Castellucci ha tenuto a sottolineare che questo è ”un tema totalmente scollegato da Alitalia. Vogliamo fare di Adr - ha spiegato il top manager - una piattaforma di crescita importante e in questo rientra l’ingresso di un partner’’. E se questo nuovo partner verrà a detenere un pacchetto del 20% del capitale della società, Castellucci ha osservato che ”è troppo presto per dirlo’’: “Le discussioni - ha sottolineato - inizieranno quando sarà il momento opportuno’’.

Intanto, nuova fumata nera nel confronto tra Alitalia e i sindacati sui 2.251 esuberi, previsti dal piano industriale presentato da Etihad. L’incontro che si è svolto mercoledì pomeriggio tra azienda e le delegazioni di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti e Ugl non ha fatto altro, infatti, che rimarcare la contrapposizione tra le parti con la compagnia che conferma il numero di eccedenze di personale e i sindacati che respingono questa richiesta.

Nonostante le difficoltà, il confronto procede e già giovedì è previsto, nel pomeriggio, un nuovo incontro incentrato su piloti e assistenti di volo. Come hanno riferito i sindacati al termine dell’incontro, che si è svolto presso un hotel del centro nella capitale, l’azienda ha indicato nel dettaglio gli esuberi previsti dal piano di Etihad per i diversi profili professionali presenti in azienda.

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