Nell'Expo 2015 ''sono state autorizzate deroghe a numerose disposizioni normative e soppressi controlli preventivi e di gestione''. Così il procuratore generale della Corte dei Conti Salvatore Nottola nel giudizio sul rendiconto dello Stato.
Nello spiegare che l'eccesso di norme, la moltiplicazione di competenze e l'aumento dell'opacità amministrativa possono agevolare la corruzione, Nottola ha sottolineato che le norme vanno semplificate ma senza ''la soppressione di regole e controlli: invece questi vengono via via smantellati in base alla motivazione della somma urgenza ovvero dell'emergenza, che giustificano deroghe ai codici degli appalti e ai principi della concorrenza, nonchè l'abolizione di controlli preventivi e di gestione, -ha osservato- anche attraverso il sistema di estendere ai cosiddetti grandi eventi la normativa speciale per la protezione civile. Un esempio è proprio l'Expo- Milano 2015''.