La Spezia: Conapo, vigili fuoco salvano naufraghi ma governo taglia

Roma, 8 lug. (Adnkronos/Labitalia) - "Senza l'intervento risolutivo dei vigili del fuoco di La Spezia che hanno prontamente impiegato le componenti specialistiche dei sommozzatori e dei nautici, l'esito del soccorso ai due naufraghi della imbarcazione di 16 metri affondata nei pressi della diga foranea di La Spezia sarebbe stato diverso. Eppure recentemente il ministero dell'Interno ha approvato un piano che prevede, proprio per la provincia di La Spezia la riduzione dell'organico del personale nautico e la chiusura del nucleo sommozzatori, decisioni inconciliabili con la realtà marinara di una città come La Spezia". A dirlo è Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo.

Il sindacato autonomo dei vigili del fuoco nei mesi scorsi aveva contestato il piano ministeriale dei tagli agli organici dei vigili del fuoco proposto dal governo in attuazione della spending review disposta dal commissario Cottarelli e che recentemente, in una nota, era tornato a chiedere al ministro Alfano un ripensamento sui tagli del personale a La Spezia, visto anche il notevole incremento del traffico passeggeri dovuto alle navi da crociera.

"Le condizioni del mare erano proibitive -continua Brizzi- con onde altissime che sovrastavano abbondantemente la diga che i due naufraghi avevano raggiunto a nuoto, e il soccorso è stato svolto in condizioni estreme e con professionalità. Non oso pensare quale sarebbe stata la sorte dei due malcapitati se il naufragio fosse avvenuto in un futuro prossimo con il piano ministeriale dei tagli già decretato".

Spiega Brizzi che "questo progetto ministeriale di tagli, che purtroppo ha trovato l'approvazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che lo hanno firmato, prevede per i vigili del fuoco la definitiva chiusura dello storico nucleo sommozzatori della Spezia e un consistente taglio di quasi il 15% degli organici del personale nautico ubicato presso la sede portuale di La Spezia e la soppressione delle unità navali antincendio di grosse dimensioni lasciando in servizio imbarcazioni inadatte ad incendi di grandi navi, decisione dall'alto che si scontra con il fatto che a La Spezia c'è bisogno invece di accrescere la sicurezza in mare, sia per il soccorso ma anche per gli incendi in quanto è considerevolmente aumentato il traffico dovuto alle navi da crociera".

"Tagli irresponsabili -dice Claudio Pucci, segretario Conapo di La Spezia- specie dopo quanto accaduto con i casi Moby Prince e Costa Concordia. Ma senza pensare alle grandi tragedie, quanto accaduto questa notte dimostra che nessun taglio può essere fatto a discapito della sicurezza e del soccorso, altrimenti i costi sociali che i cittadini dovranno pagare saranno ben più altri dei paventati risparmi, piuttosto taglino gli sprechi della burocrazia romana e le inutili poltrone, magari accorpando gli elefantiaci dipartimenti del ministero dell'interno ma nessun taglio deve essere fatto sul territorio".

Sulla vicenda interviene anche Stefano Salvato, che rappresenta il sindacato Conapo per i vigili del fuoco della Liguria, per ribadire che "questo è il risultato di una classe politica miope rispetto alle reali esigenze di un servizio di sicurezza e soccorso efficace ed efficiente e all'altezza dei tempi come deve essere quello dei vigili del fuoco". "Per far cassa il governo non si è fatto scrupoli di mettere in previsione il taglio in maniera sconsiderata dei vigili del fuoco, ricordandosi poi di questo Corpo quando succedono grandi o piccole emergenze in giro per l'Italia", avverte.

Il sindacato Conapo fa quindi appello al ministro Alfano per scongiurare la chiusura del provvidenziale nucleo sommozzatori della Spezia e scongiurare i tagli del personale nautico, "ma una richiesta particolare i sindacalisti la inviano anche al ministro Orlando al quale, da spezzino, chiedono un interessamento sul governo".