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Industria: Friuli Venezia Giulia, 19 mln euro per rilancio Bassa friulana

25 luglio 2014 | 19.13
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L'assessore regionale Mariagrazia Santoro ha definito un cronoprogramma per investire queste risorse in lavori prevalentemente di urbanizzazione e infrastrutturazione all'interno della Zona Industriale dell'Ausa Corno

Industria: Friuli Venezia Giulia, 19 mln euro per rilancio Bassa friulana

La Regione Friuli Venezia Giulia punta su un piano di opere per 19 milioni di euro quale volano per sbloccare i Patti territoriali della Bassa friulana e far ripartire una delle aree industriali più vaste del territorio. L'assessore alle Infrastrutture e Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, ha definito un cronoprogramma per investire queste risorse in lavori prevalentemente di urbanizzazione e infrastrutturazione all'interno della Zona Industriale dell'Ausa Corno.

Gli interventi vanno a beneficio diretto di due Consorzi e di due Comuni ma serviranno per opere da realizzare in tutta l'area. In particolare, il Consorzio Aussa Corno sarà interessato da 9 progetti per un valore di 7,36 milioni di euro. Al Comune di Torviscosa vanno opere per 2,07 milioni di euro. Al Comune di Cervignano del Friuli 3,8 milioni di euro. Infine al Consorzio di Bonifica della Bassa friulana, scelto anche come soggetto attuatore delle opere, vanno 5,78 milioni di euro.

La Regione, con un'iniziativa congiunta degli assessori alle Attività produttive Sergio Bolzonello e alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro e su proposta del Commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell'Aussa Corno, alla fine di giugno è subentrata al Consorzio stesso nel ruolo di soggetto responsabile del Patto Territoriale della Bassa Friulana. Un passaggio fondamentale per gestire il contributo statale residuo di oltre 17 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di infrastrutture strategiche, per le quali è necessario presentare le progettazioni definitive entro il termine del 30 novembre.

"E' la più importante opportunità di investimento per i prossimi anni su cui questa area industriale può contare concretamente - commenta l'assessore Santoro - e deriva da un preciso impegno che la Regione si è assunta nel condurre l'attuazione dei Patti territoriali per la Bassa friulana, facendosi garante davanti al Governo del raggiungimento degli obiettivi, sia per quanto riguarda il rispetto degli iter burocratici, sia per quanto concerne la capacità di agire sulla coesione territoriale".

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