Potranno finalmente andare in pensione i circa 4 mila insegnanti che erano rimasti intrappolati dalla riforma Fornero. E' infatti passato venerdì notte l'emendamento al dl Pa che consente loro di godersi il meritato riposo già da settembre, dando la possibilità ad altri 4 mila giovani di essere assunti nelle scuole. Un risultato raggiunto grazie al lavoro congiunto di tre commissioni parlamentari, Lavoro, Bilancio e Cultura, e alla convergenza di maggioranza e opposizione sulla risoluzione proposta dalla deputata Ncd Barbara Saltamartini.
"Consentirà a quasi 4 mila giovani insegnanti di coronare il sogno di un ingresso a tempo indeterminato nella scuola", ha commentato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera. Sui quota 96 (chiamati così perchè con 61 anni di età e 35 di contributi oppure 60 anni di età e 36 di contributi) "è stata sanata una ingiustizia", sottolinea Saltamartini.
Un traguardo che per Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, è "una bella risposta alla disoccupazione intellettuale dei giovani". Adesso, conclude Damiano, "ci auguriamo che non giungano ostacoli dal ministero dell'Economia al momento della discussione in Aula alla Camera". Un auspicio che sicuramente si fanno anche i 4 mila insegnanti rimasti bloccati a un passo dal pensionamento e i tanti giovani che fanno parte delle infinite liste e graduatorie che riguardano la scuola.
