Il commissario straordinario davanti alla commissione della Camera sul federalismo fiscale: "I costi amministrativi sono di circa mezzo miliardo l'anno per la quota pubblica e circa 300 milioni potrebbero essere risparmiati con una riduzione del numero delle partecipazioni". Piano partecipate, ridurle in 3 anni da 8.000 a 1.000. Renzi sulla spending review: "Non si è fatto abbastanza"
Nel rapporto sulle partecipate locali si stimano " 2-3 miliardi di risparmi a regime". Lo ha detto il commissario alla spending review Carlo Cottarelli parlando davanti alla commissione della Camera sul federalismo fiscale.
"I costi amministrativi sono di circa mezzo miliardo l'anno per la quota pubblica e circa 300 milioni potrebbero essere risparmiati con una riduzione del numero delle partecipazioni", ha aggiunto. Tuttavia la mancanza di dati sull'entità delle inefficienze rende "difficile fare delle stime", ha sottolineato il commissario.
L'obiettivo finale, ha spiegato, è ridurre il numero delle partecipate da 8mila a mille in tre anni e "ottenere efficienza e risparmi".
Oltre al taglio delle partecipate si lavora sul "rinnovamento degli immobili pubblici, per studiare risparmi su riscaldamento e pulizie per esempio", ha detto il commissario in audizione davanti alla commissione bicamerale per il federalismo fiscale. Un altro ambito riguarda la "la digitalizzazione", su cui arriverà una proposta entro settembre.
Cottarelli ha poi spiegato che tra il 2009 e il 12 lo Stato ha ridotto la spesa pubblica "del 10% in termini nominali, i Comuni dell'8%, le Province del 14% e le Regioni del 16%, esclusa la sanità". C'è stata una "riduzione molto forte delle spese per le amministrazioni centrali, ma non per le pensioni salite del 7%".
Sul fronte dei fabbisogni standard ha poi osservato: "credo che se c'è la volontà politica il percorso si possa completare rapidamente". Sono stati fatti dei "buoni progressi negli ultimi mesi e spero entro settembre o ottobre che si riesca a completare, almeno per i Comuni".
