Il cda ha deciso per l'uscita del manager con un incentivo all'esodo pari a 10,6 mln. Il presidente: "E' stato molto elegante, non ha preteso nulla di più di quello che era suo diritto. Ora avrò tre capi azienda al posto di uno: due su tre sono già interni all'azienda"
Andrea Guerra "è stato molto elegante, non ha preteso nulla di più di quello che era suo diritto e che gli spettava da contratto". Lo ha detto Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica, dopo il cda del primo settembre che ha deciso per l'uscita del manager.
Una buonuscita, quella di Guerra, che sarà "sì, meno clamorosa" di quanto atteso. Il presidente ha "molto apprezzato", dunque, "l'eleganza" del Ceo. "Lo ringrazio per quanto ha fatto per l'azienda. Purtroppo - aggiunge, parlando con i cronisti - si sono divisi i progetti futuri. Non abbiamo condiviso gli stessi obiettivi. Senza litigare - ha concluso - c'è stata consensualità". Il cda ha stabilito per Andrea Guerra un incentivo all'esodo pari a 10 mln di euro lordi, cui si aggiunge la somma lorda di 592.294 euro.
Per Luxottica comincerà un futuro guidato da un triumvirato. "Avrò tre capi azienda al posto di uno: due su tre sono già interni all'azienda", ha spiegato poi il presidente per quanto riguarda l'organigramma del nuovo vertice. "I piani - ha aggiunto - continueranno a essere quelli di sempre. Noi speriamo in una crescita solida, minimo +7% annuo". Quanto a Guerra, "abbiamo fatto dieci anni con lui, ne faremo altri dieci con il triumvirato".
Nuovo assetto di governance per Luxottica, dunque, dopo l'uscita di scena dell'ad Guerra: sarà basato su un 'co-ceo model', con due amministratori delegati, il primo focalizzato sui mercati e il secondo dedicato alle funzioni corporate. Enrico Cavatorta, attuale direttore generale del Gruppo, è stato nominato ad delle funzioni corporate e, pro tempore, dei mercati, in attesa della nomina del secondo amministratore delegato, che è in via di definizione. Le Operations, guidate da Massimo Vian, riporteranno temporaneamente al presidente Leonardo Del Vecchio. Per favorire un'efficace gestione del Gruppo in questa nuova fase, si legge in una nota, verrà costituito un Comitato Direttivo guidato dal presidente Del Vecchio. "Questo nuovo modello organizzativo e gestionale - si legge in una nota - è funzionale a sostenere una nuova fase di sviluppo che, coerentemente con la visione strategica perseguita sino ad oggi, permetterà di cogliere, in uno scenario competitivo globale di crescente complessità, le nuove opportunità offerte dai mercati e dai cambiamenti nelle dinamiche competitive".
