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Allarme dei Caf: "Tasi deliberata solo da 5.300 Comuni su 8.057"

09 settembre 2014 | 15.59
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Entro domani le delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti sulla nuova imposta. In quasi tremila centri ancora non si sa quanto si pagherà. Canepari: "Ancora di più i Comuni che stanno 'indietro' sull'Imu". Cgia: Tasi più leggera dell'Imu in due capoluoghi su tre, ma non per chi ha figli o rendite catastali basse

"Solo 5.300 Comuni, su un totale di 8.057, hanno approvato e inviato alle Finanze le delibere in materia di Tasi". Lo dice a Labitalia Valeriano Canepari, presidente Caf Cisl e coordinatore della Consulta Caf, in vista della scadenza dell'approvazione prevista per domani, 10 settembre.

"Le nostre sedi -spiega- stanno scaricando quanto deliberato dai Comuni, per poi procedere alla codifica nei nostri programmi, al fine di effettuare i calcoli".

"Per fine settembre -assicura Canepari- a una buona parte dei contribuenti, che ne hanno fatto richiesta, spediremo a casa il calcolo dell'acconto e, in alcuni casi, il saldo e l'Imu".

"Per i Comuni che non hanno deliberato -continua- i contribuenti non pagheranno l'acconto di ottobre, ma effettueranno il pagamento a dicembre, in un'unica soluzione con l'aliquota base dell'uno per mille".

Oltre che per la Tasi, avverte il coordinatore della Consulta Caf "i Comuni sono 'indietro' anche in materia di Imu". "Sono, infatti, solo 4.800 -sottolinea- i Comuni che hanno deliberato sull'Imu. Una delibera che, ricordo, deve essere fatta in sede di approvazione del bilancio annuale".

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