L'ad di Fiat Chrysler Automobiles alla presentazione della Jeep Renegade, lo 'small' suv progettato negli Usa e prodotto a Melfi. "Ferrari? Solo io potevo sostituire Montezemolo"
"A Mirafiori stiamo procedendo, la produzione del suv Levante partirà entro la fine del 2015". Lo ha detto l'ad di Fiat Chrysler Automobiles (Fca), Sergio Marchionne, a margine della presentazione della Jeep Renegade, lo 'small' suv progettato negli Usa e prodotto a Melfi. "La carrozzeria parte velocemente, poi il problema è quello di affinarla, quindi ci vuole tempo. Si vedranno delle carcasse a Mirafiori prima del lancio, senza motore e senza ruote, ma sono carcasse, dunque - ha scherzato con i cronisti - non compratele".
"Questo è il primo esempio di un impegno internazionale di rilancio che comincia dai siti produttivi italiani per andare a trovarci in futuro altrove, perché se puntassimo sull'Europa non si andrebbe mai avanti" ha aggiunto Marchionne. "Abbiamo iniziato ormai questo processo di inesorabile cambiamento della struttura industriale della Fiat in Europa" ha aggiunto. La nuova vettura sarà lanciata sul mercato italiano nelle prossime settimane con un primo porte aperte il 27 settembre. A ottobre la vettura debutterà su alcuni mercati europei come Germania, Francia e Spagna, mentre nel primo trimestre del 2015 arriverà in Usa e Cina e nella primavera nei mercati a guida a destra.
Guardando al futuro, Marchionne ha spiegato che in merito a un eventuale aumento di capitale per Fiat, la decisione verrà presa dal cda a ottobre. "E' un discorso da farsi con il consiglio ad ottobre. Mettiamo le carte sul tavolo, là c'è gente intelligente, ne discuteremo. A ottobre si saprà che strada prenderemo quali sono le alternative, se riusciamo a portare i progetti avanti come abbiamo annunciato tecnicamente l'azienda non ha bisogno di capitali", ha aggiunto l'amministratore delegato. Marchionne ha spiegato anche le condizioni di contesto in cui la decisione avverrà. "I tassi d'interesse si stanno abbassando, le cose stanno andando nella direzione giusta, abbiamo riaperto il bond, la capacità di finanziare le attività con quello che abbiamo fatto c'e'. Poi dipende tutto da quello che vuole fare il consiglio".
Una battuta infine sul cambio al vertice di Ferrari. "Sono stato incredibilmente vicino a Ferrari e ho condiviso molto di quello che è successo con Luca. Per essere totalmente onesto, non c'è alcun altro che poteva garantire un livello di continuità in Ferrari".
