Corsi di apprendimento di almeno 72 ore per chi amministra gli stabili italiani con verifica finale. Tra gli obiettivi quello di evitare che le liti tra vicini sfocino in cause civili. L'esperto: così la professionalità è garantita
Dal 25 settembre scatta l'obbligo di formazione per gli amministratori di condominio. Il decreto, atteso per domani in Gazzetta Ufficiale, come anticipato dal sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, prevede corsi di apprendimento di almeno 72 ore per chi amministra gli stabili italiani.
Al percorso iniziale dovranno poi seguire incontri di aggiornamento, con cadenza annuale, in questo caso con durata non inferiore alle 15 ore. Alla fine dell'iter formativo, possibile anche per via telematica, è previsto l'esame di verifica.
Tra gli obiettivi della norma anche quello di qualificare questa figura professionale, al fine di renderla in grado di risolvere al meglio le liti condominiali che spesso sfociano in cause civili. In questo modo il legislatore pensa di snellire il lavoro della giustizia civile.