L'agenzia americana conferma il rating italiano e promuove il Jobs Act. Pil -0,3% nel 2014, +0,5% nel 2015
"La solida posizione di bilancio aiuta l'Italia" e consente di avere "più tempo per attuare riforme a favore della crescita". Lo dice l'agenzia di rating Moody's.
La valutazione, puntualizza l'agenzia di rating, non rappresenta alcuna decisione sul rating (Baa2 con outlook stabile) ma solo un aggiornamento al mercato. Sulla valutazione di Moody's pesano in senso negativo la debolezza dell'economia, il calo della fiducia e le previsioni di un calo del pil.
D'altra parte, agiscono in senso positivo le riforme. A partire dal Jobs Act, che aiuta a sostenere il rating Baa2, ma non consente di migliorare l'outlook da stabile a positivo.
"Alla luce dei dati del secondo trimestre", Moody's prevede che il pil italiano calerà dello 0,3% nel 2014, per poi crescere dello 0,5% nel 2015.