cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 08:29
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Dal Prosciutto di Parma al Pecorino Toscano Dop, la scure del maltempo sui prodotti italiani d'eccellenza

15 ottobre 2014 | 16.10
LETTURA: 4 minuti

La Coldiretti stila il conto provvisorio dei danni: un bilancio gravissimo che in molte aziende agricole ha provocato la perdita dei risultati di un intero anno di lavoro mentre in alcuni casi l’effetto si protrarrà per anni

 (Infophoto)
(Infophoto)

Dalla produzione di Pecorino Toscano Dop completamente bloccata alla perdita di oltre il 10% dei vigneti Docg a Gavi in Piemonte, fino a decine di migliaia di prosciutti sott’acqua ma anche campi, serre e stalle allagate, raccolti spazzati via, terreni e strade interpoderali franati con danni per decine di milioni di euro. E’ questo il conto provvisorio dei danni stilato dalla Coldiretti sugli effetti delle abbondanti piogge che hanno devastato ampie aree di territorio nel quale è necessario verificare al più presto se esistono le condizioni per dichiarare lo stato di calamità.

In provincia di Grosseto - sottolinea la Coldiretti - è critica la situazione, con aziende e cooperative finite sott’acqua. Nel territorio di Manciano, dove si sono registrate due vittime, è a rischio la produzione del Pecorino Toscano Dop, con il Caseificio sociale Manciano, maggior produttore del celebre formaggio a Denominazione di origine, praticamente isolato dall’acqua e impossibilitato ad effettuare la raccolta negli allevamenti, anch’essi colpiti dall’ondata di pioggia e fango.

Ma il conto dei danni - rileva Coldiretti - si annuncia salato anche in Piemonte, dove è andato distrutto oltre il 10% dei vigneti Docg delle colline di Gavi. Pesante la situazione pure in Emilia Romagna, dove pioggia e vento hanno colpito soprattutto nelle province di Piacenza e di Parma. Nel Piacentino, si segnalano stalle allagate e raccolta del mais e della soia bloccata, mentre sono a rischio le semine autunnali.

Trentamila prosciutti sono finiti sott’acqua nella zona di Corniglio a Parma - evidenzia la Coldiretti - mentre a Calestano si registrano problemi di allagamenti per stalle e capannoni; in Val Taro, le zone con maggiori frane sono Bedonia e Compiano. Nella bassa, in particolare nella zona di Colorno, sono state allagate diverse stalle assieme a campi allagati, coltivazioni distrutte, stalle e stabilimenti agroindustriali inagibili, serre divelte, aziende agricole isolate.

In Veneto, colpite in particolare il Padovano, la zona di Este, con alberi divelti e strade interrotte anche a Battaglia Terme e a Maserà lungo la statale. Numerose - informa la Coldiretti - le serre atterrate; degli ortaggi di stagione, in particolare insalate fresche che erano pronte per essere raccolte e vendute, resta ben poco.

Ad essere colpite anche alcune aziende agricole già vittime della disastrosa alluvione del 2010, degli allagamenti della scorsa primavera e di molte altre calamità fra Montagnana, Saletto, Carceri, Vighizzolo, Sant’Elena Monselice e Santa Margherita d’Adige, dove sono state scoperchiate serre su una superficie di ben 8.000 metri quadrati. Da quantificare - segnala la Coldiretti - sono i danni alle strutture aziendali e alle colture a pieno campo, come i radicchi, in particolare nella zona di Maserà e Due Carrare.

In Liguria, gli effetti delle bombe d’acqua si sentono sull’economia agricola della Riviera con il dimezzamento della produzione di pregiato olio d’oliva extravergine.

In Lombardia - afferma la Coldiretti - la situazione è pesante nel Mantovano, soprattutto a causa della tromba d’aria che ha scoperchiato capannoni e fienili nella zona di Ostiglia, ma anche nell’Oltrepo pavese dove si fanno i conti con la bomba d’acqua che ha colpito soprattutto le zone di alta collina tra Varzi e Cecima, con grandine e vento forte, abbattendo numerosi frutteti delle varietà più tardive di mele e pere pronte per essere colte.

Un bilancio gravissimo che in molte aziende agricole - sostiene la Coldiretti - ha provocato la perdita dei risultati di un intero anno di lavoro mentre in alcuni casi l’effetto dei danni si protrarrà per anni. Da segnalare - conclude la Coldiretti - le molte iniziative di solidarietà nelle campagne dove si contano frane e strade interrotte che rendono difficile la viabilità e richiedono quindi l’intervento dei trattori.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza