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Energia, on line la newsletter del Gme

17 ottobre 2014 | 10.25
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Energia, on line la newsletter del Gme

E' on line, scaricabile dal sito www.mercatoelettrico.org, il nuovo numero della Newsletter del Gestore dei Mercati Energetici. La newsletter si apre con un intervento di Claudia Checchi e Roberto Bianchini del Ref-E sulla partenza delle gare per l’affidamento delle concessioni di distribuzione di gas. “Di recente, infatti, è stata fissata la data entro la quale le stazioni appaltanti dovranno necessariamente pubblicare il bando, pena il trasferimento in capo alla regione di tutto il processo", sottolineano gli esperti. "La posta in gioco non è da poco: il numero di concessioni si ridurrà, alla fine del processo, dalle attuali oltre 7000 a 175, individuate su ambiti territoriali minimi (Atem), disegnati dal legislatore e indicativamente coincidenti con le province”.

Nel primo raggruppamento, 24 Atem che dovranno essere banditi tra marzo e giugno 2015, operano 51 distributori, di cui 16 possono essere definiti come operatori dominanti. “Sul risultato delle gare e sulle strategie dei singoli operatori in merito alle decisione di partecipare o meno peseranno naturalmente molti elementi: le questioni legate alla regolazione o la sostenibilità finanziaria delle operazioni per i piccoli operatori, solo per citarne alcune”, ammettono Checchi e Bianchini per i quali è concreto il rischio di un “consolidamento dell’operatore dominante in ogni Atem”.

Questo scenario, sottolineano gli esperti del Ref-E, determinerebbe quindi “una elevata ri-concentrazione del settore pur mantenendo una buona pluralità di soggetti. L’effettiva partenza delle gare e le opzioni strategiche per i distributori attuali, saranno però determinate dal quadro regolatorio”.

In particolare si è messo mano al riconoscimento del Vir (Valore industriale residuo utilizzato come base d’asta per la gara) ai gestori riconfermati riducendo i casi in cui lo scostamento rispetto al Rab (regulatory asset base uno dei principali parametri per la valutazione del valore delle concessioni), superi il 10%. “Le misure adottate per il riallineamento di Vir e Rab non necessariamente produrranno nell’immediato aumenti tariffari”, spiegano Checchi e Bianchini. Ciò insieme ad altre modifiche come l’eliminazione degli incentivi ai nuovi investimenti e la possibilità in fase di gara di offrire sconti tariffari, che saranno traslati sui consumatori.

“Resta però il rischio che diverse opportunità di investimenti vadano perse: i gestori attuali si stanno probabilmente limitando in questa fase agli investimenti necessari a rimanere nei vincoli di qualità richiesta dalla regolazione, mentre esiste il rischio che nuovi investitori alla fine si scoraggino – concludono gli esperti del Ref-E –. Il vero costo per il consumatore potrebbe quindi vedersi nel più lungo periodo quando emergeranno gli effetti dei ritardi negli investimenti accumulati in questi anni di attesa”.

All’interno del nuovo numero sono pubblicati, inoltre, i consueti commenti tecnici, relativi i mercati e le borse elettriche ed ambientali nazionali ed europee, la sezione dedicata all’analisi degli andamenti del mercato del gas italiano e la sezione di analisi sugli andamenti in Europa, che approfondisce le tendenze sui principali mercati europei delle commodities.

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