Appuntamento la prossima settimana per una tempistica sul progetto. Sala: c'è la volontà di portare a a termine l'opera. E il 12 novembre appuntamento al Quirinale.
L'Albero della Vita si farà: la disputa su una delle opere chiave dell'Esposizione che inizierà il prossimo 1 maggio a Milano è risolta e a dirlo senza mezzi termini è Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione. "Io credo che alla fine si farà. Il fatto che bisogna farlo è stato affermato in più occasioni, adesso bisogna tener conto che c'è stato un cambiamento della governance tecnica di Padiglione Italia e bisogna riverificare i tempi", dice durante un incontro via Rovello a Milano alla presenza, tra gli altri, del ministro alle Politiche agricole con delega ad Expo Maurizio Martina, il commissario unico Giuseppe Sala e il commissario di Padiglione Italia Diana Bracco.
"Ci siamo dati un appuntamento la settimana prossima - annuncia Cantone - anche con Sistema Brescia per individuare una tempistica precisa". Per l'Albero della Vita, precisa Sala, "la data ultima per lanciare il bando sulle tecnologie è il 15 novembre. C'è la volontà di portare a termine l'opera e a questo punto il rispetto dei tempi è fondamentale".
E sul progetto "Sistema Brescia ha trovato soluzioni strutturali semplificate. Stanno lavorando su questo", aggiunge Diana Bracco. Mentre mancano pochi giorni alla decisione del prefetto di Milano sulla richiesta di commissariamento del progetto Vie d'acqua di Expo, "il 12 novembre saremo ospitati in Quirinale per un grande appuntamento con il presidente della Repubblica da sempre molto sensibile sui temi dell'Expo e sull'evento. Un appuntamento di cui siamo molto felici e che - sottolinea il ministro Martina - contribuirà a far diventare Expo un fatto nazionale di grande portata".