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Rfi: in Lombardia piano da 4 mld

12 novembre 2014 | 16.13
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Gli interventi puntano a potenziare infrastrutture e tecnologie, incrementare la puntualità dei treni e l'accessibilità delle stazioni, con un'attenzione specifica per Expo 2015

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Circa quattro miliardi di euro per potenziare infrastrutture e tecnologie, incrementare la puntualità dei treni e l'accessibilità delle stazioni. Questi i punti principali del piano di investimenti 2014-2017 per la Lombardia presentato oggi a Milano dall'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile e dall'assessore regionale alle infrastrutture Alberto Cavalli. Un programma di interventi che, assicura il numero uno di Rfi, "partiranno entro pochi giorni per concludersi in gran parte nel 2016" e che mantengono un'attenzione specifica per Expo 2015. Un appuntamento che, sottolinea Cavalli, "attirerà circa 22 milioni di viaggiatori" e per il quale Regione Lombardia ha finanziato una serie di servizi, "anche sulla rete di Rfi", come ad esempio il 'passante ferroviario' con le cosiddette linee 'S', suburbane, il cui costo è stimato in 25 milioni di euro".

Il piano punta a 'sbottigliare' i nodi nevralgici della rete ferroviaria lombarda, attraverso la separazione dei flussi di traffico delle linee regionali da quelle a lunga percorrenza e merci per evitare interferenze e sovrapposizioni, principali cause di ritardi e soppressioni.

Per quanto concerne la parte relativa al trasporto pubblico locale, gli investimenti ammontano a circa 620 milioni di euro. Gli interventi serviranno ad aumentare le infrastrutture tecnologiche e a migliorare l'accessibilità delle stazioni, in particolare quelle più interessate dall'afflusso dei visitatori dell'Expo. Saranno create aree di interscambio ferro/gomma e abbattute le barriere architettoniche con l’installazione di ascensori e l’innalzamento dei marciapiedi per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni. E verranno rinnovati e potenziati gli impianti di informazione e comunicazione al pubblico nelle stazioni del Passante e negli impianti hub (Milano Porta Garibaldi, Milano Centrale e Milano Rogoredo). L’investimento per questi interventi è di circa 35 milioni di euro.

Sul nodo di Milano, sono in corso interventi per aumentare la capacità degli impianti e garantire l'incremento della frequenza dei convogli, per un investimento di 265 milioni di euro.

In particolare nelle stazioni di Rho-Fiera Milano, Milano Rogoredo, Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi, Passante di Milano e Como San Giovanni verranno ammodernati gli impianti di comunicazione delle informazioni per i viaggiatori e installato un sistema wi-fi che illustrerà itinerari e caratteristiche delle località del territorio, per favorirne le visite da parte dei turisti. Previsti, inoltre, interventi di manutenzione straordinaria nelle stazioni del Passante di Milano (Porta Vittoria, Lancetti, Porta Garibaldi Passante, Repubblica, Porta Venezia e Dateo); l'innalzamento dei marciapiedi a servizio dei binari 18, 19 e 20 della stazione di Milano Porta Garibaldi e installazione di percorsi tattili per persone con mobilità ridotta. Gli investimenti ammontano a 30 milioni di euro.

Per la direttrice Torino - Milano - Verona - Padova e la linea internazionale Milano - Chiasso, l'investimento è di circa 760 milioni di euro, finalizzato alla creazione una cabina di regia unica, dalla quale verrà gestito e controllato in maniera centralizzata il traffico ferroviario, aumentandone la regolarità e la puntualità.

Per quanto concerne l'alta velocità, l'investimento è di 2 miliardi e 50 milioni di euro e prevede interventi sulla linea Milano - Venezia, dove verranno completati i tracciati ferroviari dell’asse Treviglio - Padova, con priorità per il tratto di linea Treviglio - Brescia. Quest'ultima è parte integrante del 'Corridoio Mediterraneo' e costituisce un’ulteriore tappa nella realizzazione della linea Av/Ac Milano - Verona, per complessivi 140 chilometri. "I lavori - spiega Gentile - sono già in corso e in perfetta tabella di marcia. Saranno ultimati nel 2016 e l’attivazione è prevista al più tardi nel primo mese del 2017". Entro dicembre, assicura il manager, "consegneremo al general contractor il primo atto integrativo per questo lotto da 768 milioni. Nella legge di stabilità 2015, inoltre, il ministero dei Trasporti ha già previsto un ulteriore finanziamento per la tratta Brescia-Verona, per un miliardo e mezzo di euro".

Altro punto fondante del piano, lo sviluppo del traffico merci, per il quale sono previsti investimenti per circa 450 milioni di euro. Gli interventi, già in corso, riguardano le linee di valico e l’asse orizzontale per incrementare le prestazioni del traffico merci e mettere in rete i terminali della Pianura Padana. "Inoltre - aggiunge Gentile - verranno adeguati i binari in modo che sia consentito l’accesso a treni lunghi 750 metri e alti 4 metri, dotati quindi di casse mobili o semi-rimorchi". Cosa che, per il manager, "in prospettiva significa togliere traffico dalla strada e generare una notevole quantità di posti di lavoro".

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