Al grido 'lavoratori, in lotta' le bandiere dei Cobas, in coda al corteo a Milano, si alzano al cielo, mentre attendono ancora di partire alla volta di piazza Duomo, dove la testa del corteo è già arrivata. I manifestanti sono a Porta Venezia e si muoveranno tra pochi minuti. Intanto, al passaggio della polizia sono in molti a fischiare.
"L'articolo 18 non si tocca" dicono e assicurano che i nemici, comuni per tutti, sono "i padroni, il governo e la finanza mondiale". I manifestanti chiedono più diritti e sostengono di non aver paura di scioperare a lungo.
A protestare in strada sono cittadini che vengono da diverse parti del mondo e chiedono "diritti comuni". La "lotta è solidale" e un gruppo persone di origini filippine spiega che "si lavora nei magazzini con turni massacranti; noi siamo qui per difendere il nostro lavoro ma vogliamo che siano rispettati i nostri diritti. Chiediamo - concludono - che anche le cooperative incomincino a trattare i lavoratori con rispetto".
