"C'è un evidente problema di legittimità e c'è una grande complicazione burocratica, oltre a costi pesantissimi per le aziende", spiega all'Adnkronos.
Assoelettrica boccia l'ipotesi di far pagare il canone Rai con la bolletta della luce. E' allo studio del governo, che vorrebbe introdurla con un emendamento alla legge di stabilità, ora all'esame della Camera. Come spiegato dal viceministro all'Economia, Enrico Morando, durante l'esame in commissione Bilancio, l'intenzione sarebbe quella di abbinare il canone Rai alle bollette delle utenze e finanziare con parte delle maggiori entrate le tv e le radio locali.
Oggi arriva, netto, il no dell’Associazione Nazionale delle Imprese Elettriche che riunisce circa 120 imprese che operano nel libero mercato assicurando circa il 90% dell’energia elettrica generata sul territorio nazionale. "Sono assolutamente contrario. C'è un evidente problema di legittimità e c'è una grande complicazione burocratica, oltre a costi pesantissimi per le aziende", scandisce all'Adnkronos il presidente Chicco Testa. Il manager riassume la sua posizione con una provocazione: "cosa succede se un utente non paga il canone Rai, gli viene automaticamente staccata l'elettricità?".
No secco anche dalle associazioni dei consumatori. "E’ balzana ed illegale l’idea di addossare sulle bollette elettriche l’ennesimo, assurdo, odioso balzello, per far pagare il canone Rai, con arbitraria norma ad hoc nella Legge di Stabilità, anche a famiglie, cittadini, consumatori ed utenti che non hanno la televisione, imponendo alle aziende elettriche l’ingrato compito di fungere da esattori", denunciano Adusbef e Federconsumatori.