Scatta il conto alla rovescia per la realizzazione dell'Albero della Vita destinato a diventare, durante Expo 2015, il simbolo del Padiglione Italia. Dopo il via libera dell'Authority contro la corruzione, la fase operativa entra nel vivo e si registra l'interesse ufficiale di Pirelli per parteciparvi. Domani si terrà il cda della società Expo 2015 che dovrà definire i criteri per il bando di gara relativo all'assegnazione delle tecnologie necessarie per tradurre in realtà i vistosi giochi di luce che animeranno l'opera. Un bando del valore di 3,9 milioni di euro.
Nel frattempo il consorzio di imprese bresciane che dovrà materialmente costruire la struttura ha iniziato a muoversi e conta di iniziare i lavori i primi di dicembre. ''Pensiamo -spiega all'Adnkronos Giancarlo Turati, coordinatore del Consorzio- di terminare l'opera per la fine di marzo e di collaudarla ad aprile''.
La struttura sarà regalata. Le spese, che si aggirano sui 3 milioni di euro, saranno sostenute interamente dal consorzio, denominato ''Orgoglio Brescia'' che conta di avere un ritorno d'immagine oltre che ridurre l'esborso con lo sfruttamento dei diritti sull'opera.
(Adnkronos) - ''Per noi -dice Turati- è una vera sfida. Costruirla rappresenta il meglio dell'eccellenza tecnologica. Dati i tempi ridotti, sarà una struttura più semplice, anche se l'occhio dello spettatore non si accorgerà di nulla. Semplicità che significherà però mettere a punto soluzioni tecniche ancora più ardite''.
Il coordinatore del Consorzio non ha dubbi: ''altri, con continui ritardi e rinvii, avrebbero gettato la spugna, non noi. A questo punto l'albero della vita non è più solamente il simbolo del Padiglione Italia, ma il simbolo di un'imprenditoria che non molla, che nonostante la crisi e le difficoltà sa superare i momenti difficili e sfoderare il meglio''.
E in prima fila, a salutare positivamente il via libera alla realizzazione dell'opera c'e' anche la Coldiretti che sull'Albero della vita ha puntato una fiche da 2 milioni di euro. "Quest'opera -dice all'Adnkronos il vicepresidente Ettore Prandini - diventerà il punto di riferimento di Expo e sarà l'icona dell'aspetto comunicativo dell'esposizione, al di là dell'importanza delle sue tematiche. Darà a noi, cosi come agli altri sponsor, quella visibilità unica di fronte ad una platea cosi vasta. Sarà un punto di grande attrazione".
- Coldiretti, spiega Prandini, ha vissuto "con grande serenità" l'incertezza legata alla realizzazione dell'Albero della Vita. "fin dall'inizio -sottolinea- siamo stati i primi a credere in questa opera e in Expo sapendo che entrambe le cose erano state fatte, fin dall'inizio, con grande serietà e professionalità da parte di tutti gli interlocutori con i quali eravamo in contatto, prima fra tutti Diana Bracco. Non avevamo quindi alcun dubbio che alla fine si sarebbe arrivati a questo risultato".
E sull'Albero della Vita che si innalzerà per 35 metri proiettando giochi di luce c'è appunto l'interesse di Pirelli; interesse che aleggiava informalmente da giorni tra gli addetti ai lavori. La società a quanto apprende l'Adnkronos sta valutando favorevolmente la partecipazione al progetto e di conseguenza sta finalizzando gli aspetti contrattuali e di contenuti che gli consentiranno di prendervi parte.
