Tra luglio e settembre i dati Cerved segnalano che hanno aperto una procedura fallimentare 3mila imprese, in aumento del 14,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente
Nei primi nove mesi dell'anno raggiungono quota 11mila i fallimenti in Italia (+12%) e, per la prima volta nel decennio, superano già a settembre i 10mila. Tra luglio e settembre hanno aperto una procedura fallimentare 3mila imprese, in aumento del 14,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente. E' quanto rivela l'analisi trimestrale sulle chiusure aziendali di Cerved.
Diminuisce del 10% il numero di soci e imprenditori che decidono volontariamente di chiudere la propria azienda. Secondo Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved, "senza un’inversione di tendenza del quadro macroeconomico è un processo destinato a proseguire anche nei prossimi trimestri".
Sono soprattutto le società di capitale a fallire, con 8,3mila procedure aperte tra gennaio a settembre, e le realtà operanti nel settore dei servizi che, con 5,7mila procedure registrano un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Il fenomeno dei fallimenti aumenta in tutta la Penisola con tassi a due cifre, compresi tra il 13% e 14%, ad eccezione del Nord Est unica area in cui nei primi nove mesi tale aumento è più contenuto: +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.