Formazione, aggiornamento, miglioramento dell’accesso al mercato del lavoro, amministrazione efficiente, lotta a povertà e discriminazione. Questi i settori per i quali saranno previsti sino al 2020 i co-finanziamenti del Fondo sociale Europeo nella Provincia di Bolzano. La Giunta provinciale ha, infatti, approvato oggi il programma operativo, che passerà ora al vaglio della Ue.
"Tramite il Fondo sociale europeo -ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher- vengono sostenuti diversi assi di intervento, i quali puntano principalmente ad offrire nuove opportunità sul mercato del lavoro". L'asse principale, per quanto riguarda il programma 2014-2020, è quello relativo a formazione, aggiornamento ed educazione permanente, che "drenerà" circa il 40% delle risorse totali.
Sono previste iniziative contro il precoce abbandono scolastico, nonché a favore di un accesso paritario alle opportunità formative e per una migliore conciliazione fra offerte di formazione presenti sul territorio ed esigenze occupazionali che emergono dal mercato del lavoro.
"In totale - ha proseguito Kompatscher - il territorio altoatesino beneficerà di investimenti per un totale di 144 milioni di euro a partire dal prossimo anno. In tutta Europa, infatti, l'avvio del programma 2014-2020 è stato prorogato di un anno, e come Provincia siamo riusciti a presentare entro i termini previsti il programma operativo. La palla passa ora a Bruxelles, che dovrà valutare le iniziative proposte ed eventualmente proporre delle correzioni da attuare in accordo con i nostri uffici".
Gli altri tre assi del programma Fse riguardano progetti per il miglioramento delle opportunità occupazionali e della mobilità della forza lavoro, sostegno a iniziative di integrazione dei gruppi socialmente più emarginati e di lotta alla povertà e alle discriminazioni, e progetti di miglioramento dell'efficienza nella pubblica amministrazione.
