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Casa: Istat, compravendite di nuovo in calo, in II trimestre -3,1%

29 dicembre 2014 | 11.24
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Nel II trimestre 2014, dopo la leggera ripresa nel trimestre precedente, rileva l'Istat, le convenzioni notarili di compravendite di unità immobiliari, sia ad uso residenziale sia ad uso commerciale, tornano a registrare valori negativi: -3,1% le case; -3,2% uso commerciale

(Infophoto)
(Infophoto)

Torna in calo il mercato immobiliare. Nel II trimestre 2014, dopo la leggera ripresa nel trimestre precedente, rileva l'Istat, le convenzioni notarili di compravendite di unità immobiliari, sia ad uso residenziale sia ad uso commerciale, tornano a registrare valori negativi. Il calo tendenziale è pari al 3,1% per le convenzioni notarili relative a trasferimenti di proprietà nel complesso del settore immobiliare; la stessa variazione negativa si registra per i passaggi di immobili ad uso abitazione mentre i trasferimenti di unità immobiliari a uso economico si riducono del 3,2%.

Nel II trimestre 2014 sono 151.994 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari. Il 93,3% delle convenzioni rogate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (141.833), il 6,0% unità immobiliari ad uso economico (9.126) e lo 0,7% (1.035) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà.

A livello territoriale, nel comparto dell’immobiliare ad uso residenziale, si registrano variazioni negative in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sotto la media nazionale nelle Isole (-9,7%) e al Sud (-5,4%). Anche nel settore dell’immobiliare ad uso economico, tutte le ripartizioni geografiche fanno registrare variazioni negative, tranne le Isole (+4,5%).

Gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane e con sede nei centri minori registrano un nuovo calo delle convenzioni di compravendita immobiliare. Di rilievo, nel comparto dell’economico, i risultati degli Archivi con sede nelle piccole città (-4,5% a fronte del -1,1% degli Archivi dei grandi centri).

Gli italiani, intanto, fanno più mutui per l'acquisto di immobili. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, rileva l'Istat, registrano una crescita del 5,1%. Nel settore dei mutui e dei finanziamenti, valori positivi si osservano in tutte le ripartizioni geografiche, con valori sopra la media al Sud (+10,6%) e nel Centro (+9,6%). Gli Archivi con sede nelle città metropolitane registrano la variazione più alta (+5,8% a fronte del +4,6% nei Centri minori).

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