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Antitrust: da celiaci ricorso a Tar, no a claim 'gluten free' su cosmetici

24 gennaio 2015 | 12.37
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No al claim ‘gluten free’ sui cosmetici: crea allarme tra i celiaci e li convince che anche il glutine contenuto nelle creme possa essere pericoloso per la loro salute. Con questa motivazione l’Aic, l’Associazione Italiana Celiachia Onlus, ha deciso di impugnare davanti al Tar il provvedimento con il quale l’Antitrust aveva invece giudicato non scorretto il comportamento di un’azienda cosmetica che faceva leva sull’assenza di glutine nei propri prodotti per pubblicizzarli.

Il ricorso, presentato per conto dell’Associazione dallo studio Lipani Catricalà&Partners, chiede al Tar l’annullamento, previa sospensione, della delibera dell’Autorità Antitrust del 15 ottobre scorso. La decisione contrasta infatti, secondo il ricorso, sia con la consulenza del perito d’ufficio nominato proprio dall’Antitrust che attesta l’assenza di effetti legati al contatto cutaneo di cosmetici contenenti glutine, sia con il parere dell’Autorità per le Comunicazioni che aveva giudicato scorretta la pubblicità.

Nel ricorso si fa notare che esiste "un pregiudizio che i consumatori celiaci subiscono quotidianamente nel recepire messaggi evidentemente ingannevoli che inducono allarmismi incontrollati sui rischi che deriverebbero alla salute dal contatto del glutine contenuto nei cosmetici con la cute del paziente".

La presidente dell’Associazione Italiana Celiachia Onlus Elisabetta Tosi esprime l'auspicio che il Tar faccia chiarezza e induca l’Antitrust a tornare sui suoi passi: "riceviamo tantissime segnalazioni da parte di pazienti celiaci - spiega - che temono conseguenze negative per la loro salute a causa del contatto esterno con il glutine. E si moltiplicano le denunce sulla promozione impropria di cosmetici o detergenti per la persona dichiarati come 'idonei ai celiaci', 'per celiaci' o 'senza glutine'. Alcune aziende, addirittura, si sono spinte a richiederci la concessione d'uso del marchio Spiga Barrata".

A questo proposito "ci tengo a precisare - prosegue - che, non solo l’indicazione dell’assenza di glutine induce le persone celiache a pensare che il glutine eventualmente presente in un prodotto cosmetico sia dannoso per la loro salute ma anche, di conseguenza, che i prodotti analoghi (i cosmetici prodotti da altre aziende ad esempio), privi di indicazioni in etichetta, siano necessariamente non idonei. Le persone celiache sono quindi indotte a scartare i prodotti cosmetici delle aziende che non inseriscono in etichetta comunicazioni a loro destinate, una scelta che come Associazione riteniamo assolutamente corretta e leale".

"Al fine di tranquillizzare i pazienti e i loro famigliari abbiamo diffuso comunicati ufficiali, ricordando che tutti i detergenti (inclusi i dentifrici, i collutori e le paste per dentiera), i cosmetici (inclusi rossetto e burro di cacao) e i prodotti per uso esterno non comportano rischi per il celiaco e possono essere utilizzati in tutta sicurezza. Ma a questo punto è necessario che anche le Autorità preposte si facciano carico del problema”, conclude Tosi.

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