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Poletti, 150mila posti in più nel 2015. E assicura: Governo risolverà nodo precari scuola

04 marzo 2015 | 09.32
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Nel secondo trimestre "vedremo segni importanti" degli effetti della nuova riforma del mercato del lavoro assicura il ministro. "Vogliamo che assumere a tempo indeterminato torni ad essere il modo normale di assumere". Il tema dei precari della scuola "va affrontato e risolto nei termini previsti

Il ministro del Lavoro, Giuliano  Poletti (Infophoto)
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti (Infophoto)

Sarà di 150mila posti di lavoro in più nel 2015 'l'effetto Jobs Act' per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che sul tema dell'assunzione dei precari della scuola, prima dell'avvio del prossimo anno scolastico, rassicura: il governo risolverà il problema. Già nel secondo trimestre dell'anno "vedremo segni importanti" degli effetti della nuova riforma del mercato del lavoro e "nell'arco del 2015 prevediamo 150mila posti di lavoro in più", la stima confermata in un'intervista a Rtl 102.5.

"Credo che il primo periodo in cui si potranno valutare gli effetti del Jobs Act sarà il secondo trimestre, quindi aprile, maggio e giugno perché a marzo avremo l’approvazione definitiva e ognuno avrà il tempo di capire di cosa si tratta -spiega Poletti -. Poi un po' di tempo serve, anche perché noi siamo alla coda di una crisi che dura da sette anni e sappiamo che il lavoro parte sempre un po' dopo della ripresa economica, perché la prima cosa che fanno le aziende è far tornare a lavoro i cassintegrati e utilizzare appieno gli impianti". Per il ministro del Lavoro "se pensiamo che un anno fa ne abbiamo persi 200.000" di posti di lavoro "credo che sia un cambiamento di segno, poi sappiamo che la dinamica della crescita tende a incrementarsi, come una partenza da fermi: se si parte da fermi si va pianino, poi dopo un po’ si accelera".

Con la riforma varata dal Governo, "abbiamo prodotto un’operazione molto forte, abbiamo dato una spallata molto forte a un'idea consolidata in questo Paese secondo cui, anche chi voleva assumere, l’ultima delle cose che pensava era di assumere a tempo indeterminato. Noi vogliamo che assumere a tempo indeterminato torni ad essere il modo normale di assumere, e lo facciamo sia cambiando le regole, sia rendendo più economico il lavoro stabile del lavoro precario".

Poletti interviene anche sulle assunzione dei precari della scuola prima dell'avvio del prossimo anno scolastico. "Il tema - ha detto - va affrontato e risolto nei termini previsti per far lavorare questo personale nel nuovo anno scolastico. Se c'è un voto del Parlamento, bene; se no ci sono altri strumenti e li useremo. Stiamo ragionando speriamo di poterlo risolvere con legge ordinaria. Ma, altrimenti, utilizzeremo gli strumenti di cui disponiamo".

E in tema di lavoro, nella prossima legge di Stabilità, il Governo intende risolvere la questione degli esodati: "C'è un problema sociale evidente, figlio della legge Fornero e dobbiamo trovare una soluzione - evidenzia Poletti - che può essere un ponte per arrivare alla maturazione dei diritti o un ammortizzatore specifico. Dobbiamo risolvere questo problema per non creare disperazione sociale". C'è poi il tema della flessibilità in uscita: sul tavolo ci sarebbe l'opzione di un'uscita anticipata dal lavoro con penalizzazioni.

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