Nonostante un export in crescita tra il 2001 ed il 2012 hanno chiuso 3.400 esercizi orafi registrando la più altra contrazione di produzione italiana, come denuncia il presidente di Oroitaly Generoso De Sieno.
La crisi economica non risparmia il settore orafo: in 10 anni, dal 2001 al 2012, hanno chiuso i battenti circa 3.400 aziende, circa il 30% degli esercizi. A denunciare la situazione è Oroitaly, l’associazione che raggruppa le piccole e medie imprese italiane impegnate nella produzione orafa. Una situazione di pesante stallo "nonostante la crescita dell'export" che vede un trend stabile in aumento intorno al +7%. "Sì tratta in proporzione della più alta contrazione del mercato produttivo italiano in un comparto che fattura comunque 6,3 mld di euro annui e che è tra le prime dieci produzioni del Paese. Nonostante un brand che per design è il migliore del mondo", spiega il presidente, Generoso De Sieno .