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Eurogruppo su Grecia, Merkel:"Percorso davanti a noi molto difficile"

09 marzo 2015 | 09.22
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Dijsselbloem: "Niente soldi senza accordo su programma". I colloqui tecnici fra il governo greco e le tre istituzioni dell'ex Troika, Commissione europea, Bce e Fmi, riprenderanno mercoledì. Reichlin: "Finora da Atene risposte deludenti". L'ex ministro delle Finanze ha portato soldi all'estero

Yanis Varoufakis (Infophoto) - INFOPHOTO
Yanis Varoufakis (Infophoto) - INFOPHOTO

La lista di riforme che la Grecia ha inviato all'Ue "non e' completa" e per essere attuata richiedera' "tempi lunghi". Cosi' il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, ha risposto a una lettera ricevuta venerdi' dal nuovo governo di centrosinistra di Atene.

Esborsi anticipati da parte dell'Eurogruppo alla Grecia sono "fuori discussione, se non c'è un accordo sulle riforme e sulla loro attuazione", ha dichiarato dal canto suo il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al termine della riunione dei ministri delle Finanze dell'area euro, dedicata anche al nuovo programma di riforme del governo greco. "Sarei aperto solamente su un punto: se ci fosse un accordo complessivo e ci fosse un'attuazione ben avviata, potrei valutare la divisione in tranche dell'esborso, come abbiamo già fatto".

Dijsselbloem ha sottolineato che "abbiamo perso due settimane di tempo discutendo su chi dovesse incontrare chi, dove e in che formato. Non c'è altro tempo da perdere e le discussioni tecniche per concludere la revisione del programma inizieranno mercoledì prossimo a Bruxelles".

"Le visite della troika nei nostri ministeri e l'imposizione delle loro politiche sono una cosa del passato, una cosa finita. Ma dovremo fornire tutte le riforme richieste e collaborare con le tre istituzioni, che sono un'altra cosa. Ovviamente dovremo avere rapporti con le istituzioni e lo faremo nel rispetto reciproco". Lo ha detto il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, al termine della riunione dell'Eurogruppo, sottolineando al contempo che "non c'è stata assolutamente alcuna perdita di tempo. Il governo greco non ha sprecato tempo dopo l'accordo all'Eurogruppo dello scorso 20 febbraio. Siamo stati molti veloci nel rispondere alle richieste e all'accordo raggiunto"."Dopo pochi giorni abbiamo presentato un primo set di 7 riforme e altre ne presenteremo. Discuteremo di queste riforme mercoledì", ha aggiunto.

Sull'attuazione degli accordi presi fra la Grecia e l'Eurogruppo con l'estensione del programma europeo di sostegno finanziario ad Atene "c'è ancora tanto da fare, anche a livello tecnico. Bisogna accelerare i negoziati con le istituzioni" dell'ex troika, Commissione Ue, Bce e Fmi, ma il successo della trattativa "dipende dall'impegno che attivamente ci mettono le due parti", aveva dichiarato, a margine dei lavori, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

Da Tokio, Angela Merkel ha parlato oggi di un "percorso davanti a noi" per raggiungere un accordo sulla Grecia su debito e riforme "molto difficile". "Ho detto molte volte e lo dico di nuovo qui - ha poi tenuto a sottolineare Merkel, rispondendo ad una domanda su una possibile uscita di Atene dall'eurozona - che il nostro obiettivo politico è mantenere la Grecia nell'area euro. Lavoriamo a questo da molti anni".

Detto questo, la cancelliera ha sottolineato come allo stesso tempo su questo dossier "ci siano due facce della stessa medaglia: da una parte la solidarietà dei partner europei, e dall'altra la disponibilità ad attuare le riforme e gli altri impegni a casa". "Su questo - ha concluso - chiaramente abbiamo davanti a noi un percorso molto difficile".

Il governo greco "deve realizzare quanto promesso e deve astenersi, così come concordato con l'Eurogruppo, da ogni iniziativa unilaterale non decisa assieme alla troika", ha affermato il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, arrivando oggi alla riunione dell'Eurogruppo.

L'Eurogruppo è "pronto a sostenere ancora la Grecia", ma "si è perso troppo tempo e bisogna avviare nuovi colloqui tecnici e attuare le riforme", ha detto dal canto suo il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, entrando alla riunione. "Noi vogliamo sostenere la Grecia se continua sul sentiero delle riforme", ha continuato, anche se "finora abbiamo perso troppo tempo" e "abbiamo fatto troppo poco in termini di colloqui e di attuazione".

"Delle venti misure che i greci avrebbero dovuto adottare, ce ne hanno presentate solo sei", aveva già sottolineato il presidente dell'Eurogruppo in un'intervista al quotidiano De Volkskrant, alla vigilia del decisivo incontro di oggi pomeriggio a Bruxelles.

Dijsselbloem aveva sottolineato la necessità che il governo di Atene definisca nuove misure per ottenere il via libera per accedere agli ultimi 7,2 miliardi previsti dal pacchetto di aiuti internazionali.

Ieri il presidente dell'Eurogruppo aveva gelato Atene affermando che la lista di riforme inviate dalla Grecia all'Ue in vista del vertice è "lontana dall'essere completa" e richiederà "tempi lunghi" per l'attuazione.

Venerdì prossimo 13 marzo il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker riceverà il premier greco Alexis Tsipras a Bruxelles. Lo ha scritto su twitter il portavoce di Juncker, Margaritis Schinas, precisando che il faccia a faccia è fissato al Berlaymont, sede dell'esecutivo Ue, alle 9. Il presidente della Commissione europea aveva già ricevuto Tsipras a Bruxelles il 4 febbraio scorso, pochi giorni dopo l'insediamento del nuovo governo di Atene.

Tsipras ieri ha telefonato al presidente della Bce Mario Draghi per assicurargli, secondo quanto rende noto Bloomberg citando fonti del governo greco, il rispetto di Atene per l'indipendenza dell'istituzione europea ma ha chiesto al suo interlocutore di non lasciarsi influenzare dalle pressioni politiche.

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