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Bankitalia: "Segnali miglioramento ma prospettive ancora incerte. Avanti con riforme"

17 aprile 2015 | 15.19
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Il Bollettino economico trimestrale: prosegue il recupero dei consumi per le famiglie italiane; le prospettive dell’occupazione sarebbero in lieve miglioramento, benché nel quarto trimestre il numero degli occupati sia leggermente diminuito. Migliorano le condizioni del credito ma continuano a calare i prestiti alle imprese

Banca d'Italia
Banca d'Italia

Segnali positivi, ma ancora prospettive incerte. E' l'analisi sulla crescita italiana del Bollettino economico di Bankitalia. Dopo la lieve ripresa della fine del 2014, la produzione industriale, secondo gli economisti di Via Nazionale, "sarebbe cresciuta in misura modesta nei primi mesi dell’anno; sulla base di questi dati, il prodotto nel primo trimestre sarebbe lievemente aumentato". In Italia, comunque, "si sono intensificati i segnali congiunturali favorevoli, anche se deve ancora consolidarsi il riavvio del ciclo economico". Nell’ultimo trimestre del 2014, rileva Via Nazionale, pur a fronte di una stazionarietà del prodotto, i conti nazionali "confermano l’espansione dei consumi delle famiglie, l’accelerazione delle esportazioni e segnalano una lieve ripresa dell’accumulazione di capitale, in particolare per macchinari e mezzi di trasporto". Nei primi mesi dell’anno in corso, tuttavia, "l’andamento dell’attività industriale è ancora incerto, ma si riscontra un netto miglioramento della fiducia di famiglie e imprese".

Riforme. L’uscita dell’Italia dalla lunga recessione, osservano gli economisti di Via Nazionale, "richiede misure incisive dal lato sia della domanda sia dell’offerta. L’impulso fornito dalle politiche macroeconomiche, riconosce Bankitalia, "si è accentuato significativamente negli ultimi trimestri e ha creato i presupposti per una ripresa della domanda interna, oltre a consolidare i benefici di quella estera". In questo quadro, "per sostenere la crescita nel medio termine e conseguire un aumento duraturo dell’occupazione è però indispensabile un rilancio del prodotto potenziale". A tale scopo "è essenziale proseguire nell’azione di riforma: il miglioramento del contesto normativo e delle condizioni per investire può incidere sulla capacità delle imprese italiane di rispondere e adattarsi con successo ai cambiamenti strutturali in atto nell’economia mondiale".

Lavoro. Nel bimestre gennaio-febbraio "l’occupazione si è stabilizzata" e ora "le prospettive dell’occupazione sarebbero in lieve miglioramento". Benché nel quarto trimestre il numero degli occupati sia leggermente diminuito, risentendo del calo nelle costruzioni, rilevano gli economisti di Via Nazionale, nel bimestre gennaio-febbraio "l’occupazione si è stabilizzata; il tasso di disoccupazione si è lievemente ridotto riflettendo tuttavia la minor partecipazione al mercato del lavoro". Nei più recenti sondaggi, famiglie e imprese "prefigurano per i prossimi mesi un lieve miglioramento delle prospettive occupazionali, a cui potrebbero aver concorso gli sgravi contributivi introdotti in gennaio e la disciplina prevista dal Jobs Act, in vigore da marzo".

Consumi. Prosegue il recupero dei consumi per le famiglie italiane. Mentre migliora la fiducia: "secondo i più recenti indicatori, nel primo trimestre di quest’anno i consumi avrebbero registrato un nuovo incremento".

Credito: Proseguono i segnali di miglioramento delle condizioni del credito. Anche se continuano a calare i prestiti alle imprese: "secondo i sondaggi le condizioni di offerta del credito alle imprese sono ulteriormente migliorate, ma rimangono differenziate per dimensione aziendale e settore di attività economica". Prosegue la flessione dei finanziamenti alle imprese; si è sostanzialmente arrestata quella dei prestiti alle famiglie. Le banche italiane hanno fatto ampio ricorso alla terza operazione mirata di rifinanziamento a più lungo termine, che può favorire l’espansione del credito all’economia.

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