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Redditi: Mef, gap nord-sud, nel mezzogiorno inferiori del 28,1%/Adnkronos

26 aprile 2015 | 14.56
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Dati Mef sulle dichiarazioni dei redditi 2014, al top la Lombardia con 23.680 euro, fanalino di coda la Calabria con 14.390 euro (-39,2%), il Lazio salva la media del centro. Il divario si accentua rispetto all'anno precedente: al nord si cresce del 2%, al solo dell'1%

Redditi: Mef, gap nord-sud, nel mezzogiorno inferiori del 28,1%/Adnkronos

Italia divisa in due, con i redditi nel nord che in media arrivano a 21.980 euro, mentre nel sud si fermano a 15.800 euro, cioè il 28,1% in meno. Nel centro Italia il reddito medio è di 20.594 euro, grazie al 'contributo' del Lazio, dove i residenti dichiarano 22.310 euro. I dati del ministero dell'Economia relativi alle dichiarazioni Irpef 2014, elaborati dall'Adnkronos, mostrano un paese a due velocità, con il settentrione che da solo contribuisce per il 61,4% al reddito complessivo, con 498,5 miliardi su 810,7 miliardi. Il reddito complessivo dichiarato nel centro Italia ammonta a 132 miliardi, mentre al sud arriva a 116,8 miliardi.

Escludendo la regione che può contare sull'aiuto della capitale, il reddito degli enti territoriali del centro scende a 18.160 euro. Il solo Lazio, infatti, raccoglie il 63% del reddito complessivo dell'area geografica e si piazza al secondo posto nella classifica generale. La medaglia d'oro va ai lombardi, che grazie a 23.680 euro sono i più ricchi d'Italia; i più poveri sono invece i calabresi che si fermano a 14.390 euro. La differenza è di 6.180 euro.

Il reddito medio delle isole si avvicina a quello del sud: in Sicilia è di 15.860 euro mentre in Sardegna arriva a 17.140 euro. Tutti gli abitanti del nord nel 2014 hanno dichiarato un reddito Irpef superiore alla media nazionale (20.070 euro), mentre si ferma al di sotto dell'asticella il resto del paese, con l'eccezione già vista del Lazio.

Il confronto con l'anno precedente mostra che il reddito medio nazionale è aumentato dell'1,6%, ma mentre al nord si è registrato un +2%, al centro la crescita è stata ben più ridotta (+1,2%), e il sud si deve accontentare di un misero +1%. I numeri dimostrano, quindi, che in un anno il divario tra mezzogiorno e settentrione è ulteriormente aumentato.

Il reddito medio nel 2012, secondo i dati del ministero relativi alle dichiarazioni del 2013, era di 21.548 euro nelle regioni del nord, di 20.350 euro al centro e di 15.642 euro al sud. Il divario tra nord e sud, che nel 2012 era del 27,4%, in un anno è aumentato dello 0,7%.

Le regioni in cui il il reddito procapite è cresciuto di più sono: Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia (entrambe +2,6%), seguite da Emilia Romagna e Trentino Alto Adige (entrambe +2,3%). Ultima in classifica, per aumento annuo è la Puglia (+0,4%); poco più consistente è l'incremento registrato dai siciliani (+0,8%) e dai laziali (+0,9%).

(Adnkronos) Di seguito vengono riportati i redditi del 2012 e 2013, per singola regione e uniti per aree geografiche (nord, centro e sud). Nell'ultima colonna è riportata la variazione annua percentuale. Nelle regioni del nord sono comprese: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana. Delle regioni del centro fanno parte: Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Del sud fanno parte: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria.

Regioni..................reddito 2013.......reddito 2012......variazione%

Lombardia..................23.680..............23.320...............1,5%

Lazio..........................22.310..............22.100..............0,9%

Emilia Romagna..........21.820..............21.320..............2,3%

Valle d'Aosta...............21.740..............21.180..............2,6%

Liguria........................21.510..............21.170..............1,6%

Trentino A.A................21.490.............21.000...............2,3%

Piemonte.....................21.420............20.980...............2,1%

Friuli V.G.....................20.910.............20.370..............2,6%

Veneto........................20.850.............20.400..............2,2%

Toscana......................20.610.............20.160..............2,2%

Umbria........................18.900............18.630..............1,4%

Marche........................18.660............18.360..............1,6%

Sardegna.....................17.140 ...........16.840..............1,8%

Abruzzo.......................17.030............16.770..............1,5%

Campania....................16.580............16.390..............1,1%

Sicilia..........................15.860.............15.740.............0,8%

Puglia.........................15.630.............15.570.............0,4%

Molise........................15.370..............15.160.............1,4%

Basilicata...................15.260...............15.000............1,7%

Calabria....................14.390................14.170............1,5%

Nord.........................21.980................21.548............2%

Centro.......................20.594................20.350...........1,2%

Sud...........................15.800................15.642..........1%

Totale.......................20.070................19.750..........1,6%

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