cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 13:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Expo: ci sarà 'Casa Don Bosco' per 'educare i giovani, energia per la vita'

27 aprile 2015 | 19.39
LETTURA: 5 minuti

La Famiglia Salesiana di Don Bosco partecipa ad Expo Milano 2015 con il padiglione 'Casa Don Bosco' che rimodulando e specificando il tema principale dell'Esposizione presenta il progetto 'Educare i giovani, energia per la vita'.

Expo: ci sarà 'Casa Don Bosco' per 'educare i giovani, energia per la vita'

La Famiglia Salesiana di Don Bosco partecipa ad Expo Milano 2015 con il padiglione 'Casa Don Bosco'. Diversi sono gli elementi di unicità del padiglione: è l’unico che porta il nome di una persona, per giunta Santo. E' l’unico che fa riferimento ad una famiglia religiosa e non a uno Stato, un’organizzazione o un’azienda e che può in quanto tale vantare la propria presenza in più di 130 Paesi nel mondo. Nel Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, la Famiglia Salesiana, che in lui riconosce il patriarca e il fondatore di uno specifico sistema educativo, ha deciso di rilanciarne le intuizioni e il metodo, rimodulando e specificando il tema principale di Expo: «Educare i giovani, energia per la vita».

La Famiglia Salesiana di Don Bosco afferma che per la sostenibilità e il futuro del pianeta due sono le scommesse vincenti: la scelta educativa e il protagonismo dei giovani. Don Bosco diceva infatti che «i giovani sono la porzione più preziosa e più delicata dell’umana società». Favorendo il coinvolgimento attivo dei giovani di tutto il mondo, la partecipazione della Famiglia Salesiana a Expo intende contribuire al dibattito internazionale sull’agenda per lo sviluppo post 2015, che indicherà i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile.

A 'Casa Don Bosco' si potranno sperimentare gli effetti del sistema educativo salesiano, grazie alle testimonianze di chi ha vissuto ed è cresciuto nella “scuola” del Santo: ex allievi ed ex allieve, imprenditori e educatori, insegnanti e politici, uomini e donne provenienti dai cinque continenti che racconteranno e mostreranno quanto questo modello educativo si concretizzi quotidianamente nel mondo a favore dei giovani e della loro crescita. Per una maggiore sostenibilità ambientale i materiali scelti per 'Casa Don Bosco' sono il legno, l’acciaio e le fibre naturali. Progettata in modo da essere facilmente smontata, verrà trasportata in Ucraina dove svolgerà in modo permanente la sua missione di casa, scuola e centro di formazione dei giovani: è una Missione che continua, ancora oggi, in tutto il mondo.

Della casa vengono proposti i concetti principali: il tetto a capanna e il portico. Il tema del portico è tema caro alla casa perché si pone come elemento con funzioni miste: un po’ pubblico, un po’ privato e allo stesso tempo uno spazio di accoglienza, riparo, riposo e incontro. La forma del padiglione è molto tradizionale, un rettangolo con due fronti importanti sui lati corti e con lati lunghi trattati con due superfici rigorosamente chiuse perché la gerarchia è data dalla presenza del decumano e di una piazzetta. Lo spazio interno è costituito da un unico grande vano con il tetto in legno a vista (oltre ai locali di servizio posti sulle teste) che sarà modulato con l’allestimento in modo differente, a seconda degli eventi che si svolgeranno.

Il padiglione è stato pensato per essere costruito tenendo presente il criterio della sostenibilità, per essere facilmente smontato e rimontato e per diventare una scuola e un centro per i giovani; ideato con materiali che abbattano la produzione dei rifiuti e che possano essere riutilizzati. La struttura è in acciaio e legno lamellare, la coibentazione è in pannelli sandwich rivestiti all’interno con pannelli in Osb e pirotite, e all’esterno con pannelli in Osb sui quali è stato montato un successivo strato di finitura in canapa (anche sul tetto). Con quest’ultimo accorgimento si è creata una superficie omogenea che offre ed esalta quel senso di sobrietà ricercato. Il volume, a parte le teste scavate dei portici, realizzate in modo quasi scultoreo attraverso l’impiego di pannelli in legno multistrato a vista e verniciato, doveva mostrarsi quasi come un sacco. E’ stata utilizzata una fibra naturale per restare nel segno della sostenibilità, ma anche per offrire un messaggio diverso.

In una rassegna dove si parla di cibo non si poteva non pensare che il riso, i fagioli, il grano, il mais, per secoli sono stati conservati nei sacchi. L’educazione, la cosa più preziosa per la gioventù viene quindi alimentata, fatta crescere e conservata con tutta la cura possibile. L’allestimento interno è pensato per creare, attraverso degli appositi totem, ambienti legati all’accoglienza e ad una informazione rapida, spazi di approfondimento tematico, luoghi per gli eventi. Gran parte dell’esterno è pavimentato in legno, alcune parti residuali seminate a prato. L’esterno sul lato del decumano è arredato con delle panche fisse che, relazionandosi con il portico, ricreano l’idea del cortile, tema fondamentale nel sistema educativo di Don Bosco.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza