Il Padiglione turco copre una superficie totale di 4.170 metri quadrati e, per grandezza, è il quinto di Expo. Il progetto della struttura destinata all'esposizione universale è stato fatto in soli due mesi e la sua realizzazione è avvenuta in tre mesi e mezzo. La sostenibilità alimentare e il risparmio energetico seguendo la filosofia della 'green economy' sono stati interpretati dalla Turchia nel bilanciamento tra intervento umano e la ricchezza degli elementi naturali quali terra, aria e acqua.
"Nessun ritardo" per il padiglione della Turchia: "Tutto sarà pronto per il primo maggio". Lo assicura il viceministro dell'Economia della Repubblica della Turchia, Adnan Yildirim, in occasione della presentazione del padiglione oggi a Milano. "La Turchia - ricorda - e' il Paese che ha iniziato per ultimo la costruzione e, nonostante questo, ha realizzato un miracolo, grazie anche a tutti gli addetti sia italiani sia turchi". Il progetto della struttura destinata all'esposizione universale è stato fatto in soli due mesi e la sua realizzazione è avvenuta in tre mesi e mezzo. Il Padiglione turco copre una superficie totale di 4.170 metri quadrati e, per grandezza, è il quinto di Expo.
Per quanto riguarda i costi, "non importa quali saranno le spese del Governo - afferma il viceministro - perché l'Expo ha l'obiettivo di fare conoscere i valori della Turchia a tutto il mondo". Ragion per cui, aggiunge, "il Governo non bada a spese".
"Il concetto di base - racconta Yildirim - è stato creare un'opera di design e architettura che permettesse di riconoscere il paese senza vedere nome, logo, bandiera o emblema. Sapevamo di non poter partecipare a Expo Milano con un padiglione qualsiasi, ma serviva qualcosa di originale". Su tutto l'immagine del melograno, simbolo del Paese e immagine della fertilità. Expo, aggiunge, sarà anche una vetrina per gli investitori nazionali e internazionali: "offriamo agevolazioni per gli investimenti fatti in Turchia: vorrei accogliere tutti gli investitori potenziali per spiegare chi siamo e dare opportunità di lavoro".
La sostenibilità alimentare e il risparmio energetico seguendo la filosofia della 'green economy' sono stati interpretati dalla Turchia nel bilanciamento tra intervento umano e la ricchezza degli elementi naturali quali terra, aria e acqua. Tarık Sonmez, Commissario Generale della Turchia per l'Expo 2015, spiega che "il design e l'architettura del Padiglione Turco sono stati realizzati prendendo ispirazione dai migliori esempi di arte e cultura turca.
Tra questi il Palazzo Topkapi, la Stella Seljuk, 'Çeşm- i Bülbül' la regina dell'arte del vetro turco, Caravanserai, il giardino da thè 'Under the Plane Tree', la fontana ottomana Sadirvan, la casa tradizionale turca così come le speciali fantasie della cultura turca. Anche il nuovo logo della Turchia 'Turchia-scoprire le potenzialità' e i suoi simboli sono stati inseriti in ogni parte del nostro padiglione”.
Una superficie di 800 metri quadrati è stata riservata allo spazio verde, dove sono stati piantati per l'occasione tre platani veri di 15 metri di altezza e 40 alberi di melograno. Un'area di 600 metri quadrati è stata coperta con marmi. Infine un giardino verticale è stato installato su una superficie di 115 metri quadrati, mentre un’area di uguale dimensione è invece destinata a ospitare un laghetto decorativo che abbellisce il Padiglione Turco. Al Padiglione verrà celebrata anche la Giornata Nazionale della Turchia, il 14 settembre.
