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Whirlpool, si apre mini-spiraglio ma Caserta verso lo sciopero generale

08 maggio 2015 | 15.13
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L'azienda starebbe verificando un possibile aumento dei volumi produttivi da reperire all'estero che consentirebbe di modificare il piano industriale. Ma i sindacati sono cauti mentre, a sostegno della vertenza, Cgil, Cisl e Uil si avviano a proclamare uno sciopero generale a Caserta

Whirlpool, si apre mini-spiraglio ma Caserta verso lo sciopero generale

Sembra aprirsi un piccolo spiraglio nella vertenza sul piano industriale di Whirlpool che prevede la chiusura degli stabilimenti di Caserta e None, oltre a 1350 esuberi complessivi e che vede, da giorni, un duro braccio di ferro tra la multinazionale americana e i metalmeccanici di Fim Fiom Uilm e Ugl. Nel corso dell'incontro di oggi, ancora una volta interlocutorio, infatti, l'azienda avrebbe accennato alla possibilità di avviare una verifica per reperire, fuori dall'Italia, nuovi volumi produttivi in aggiunta a quelli già previsti, che renderebbero possibile modificare il piano. Giusto un piccolo 'accenno' ancora tutto da sviluppare ma che i sindacati vogliono leggere positivamente anche se ancora cauti nel parlare di una apertura vera e propria.

Questo però non toglie che la tensione, sopratutto a Carinaro, resti altissima così come alta resta la guardia dei sindacati che si avviano verso uno sciopero generale a Caserta indetto a sostegno della vertenza da Cgil, Cisl e Uil, che sarà deciso lunedì prossimo, e da proclamare per maggio anche prima delle elezioni regionali. "Uno sciopero sul lavoro", spiegano. Chiusa con oggi la fase istruttoria, dunque, la vertenza entrerà decisamente nel vivo martedì prossimo, 12 maggio, data del nuovo incontro, in ristretta, senza le delegazioni locali, convocato dal ministro dello Sviluppo Federica Guidi, presente anche il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, per cercare di imprimere una 'svolta' al negoziato che al momento langue in un muro contro muro. Le diplomazie del Mise sono da tempo al lavoro e in pressing sull'azienda per cercare di stringere sulle modifiche richieste dal ministro Guidi al piano Whirlpool. Il 12 , dunque, le prime risposte.

Cauti dunque i sindacati. "E' emersa un'ipotesi apprezzabile su un possibile aumento dei volumi produttivi. Vedremo martedì quando il confronto entrerà in una fase delicata e stringente. Sarà in quella sede che verificheremo la reale volontà della azienda a modificare il piano", spiega al termine il leader Uilm, Rocco Palombella. Un "approccio diverso oggi dall'azienda, non provocatorio come quello degli ultimi giorni," dunque, come annota il segretario Uilm Campania, Giovanni Sgambati per il quale però la mobilitazione e lo sciopero verso cui si avviano i sindacati "è inevitabile anche per evitare che la tensione degli operai diventi ingestibile".

Attende risultati più concreti anche la Fim. "Il 12 maggio al tavolo con il governo ci aspettiamo che si avvii il confronto con l’obiettivo di sciogliere i principali nodi critici del Piano Whirlpool, che per quanto ci riguarda sono le chiusure di None e Carinaro, gli unici considerati ad oggi strutturali dall'azienda. La soluzione va trovata identificando i volumi di prodotto e le piattaforme con cui confermare e rilanciare l'attività produttiva a Carinaro", spiega al termine della riunione di oggi il segretario nazionale Fim, Michele Zanocco.

E positiva è anche l'analisi della Fiom: "dal 16 aprile ad oggi il confronto ha prodotto materiale su cui lavorare che può consentire all'azienda di esplorare altre soluzioni e ai nostri delegati di capire che si tratta di un piano industriale complicato e dare risposte ai lavoratori", dice Michela Spesa, segretario nazionale che si augura per il 12 maggio "che l'azienda giri ai sindacati soluzioni e proposte che oggi ha fatto intravedere".

E di "piccole avvisaglie di apertura" parla anche l'Ugl metalmeccanici.“Condividiamo l'impostazione data al confronto, anche alla luce di nuovi elementi che potrebbero portare altre piattaforme di produzione in Italia. Ma la nostra preoccupazione resta alta nonostante piccole avvisaglie di apertura”, dice il segretario generale Antonio Spera.

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