cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 16:10
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mafia: Censis, un italiano su due pronto a denunciare le cosche

22 maggio 2015 | 18.39
LETTURA: 3 minuti

Sono i risultati di una ricerca del Censis. Del 52,6% che si dichiara pronto a denunciare la criminalità organizzata, più della metà sono giovani al di sotto di 35 anni. I più cauti sono gli imprenditori. Ieri il via libera al ddl anti-corruzione, Renzi: "Cambiamo Paese costi quel che costi"/Scheda

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
(Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Un italiano su due si dichiara pronto a denunciare le mafie. Ma se si tratta di riconoscere e definire un reato, la situazione si complica: il 70% degli italiani non ritiene l'abuso edilizio un reato che merita di essere denunciato. Sono i risultati di una ricerca del Censis sui valori degli italiani. I dati sono stati presentati questa mattina a Milano in occasione del convegno “100 comuni contro le mafie”, organizzato dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in collaborazione con Klaus Davi.

Del 52,6% che si dichiara pronto a denunciare la criminalità organizzata, più della metà sono giovani al di sotto di 35 anni. Al Sud il 50,1% dei cittadini sarebbe pronto a denunciare le cosche, solo due punti percentuali in meno rispetto al Nord. Riguardo alla composizione sociale, a dichiarare guerra alla criminalità organizzata sono il 65,2% dei disoccupati e il 64,2% dei commercianti. Più cauti nelle intenzioni di denuncia, dice il Censis, gli imprenditori. Altro dato rilevante: è più alta la percentuale delle donne che vogliono denunciare (54%) rispetto a quella degli uomini (50%).

Se l'abuso edilizio non è da molti ritenuto un reato da segnalare, il 78% degli italiani, senza grandi differenze geografiche, denuncerebbe l'evasione fiscale. In generale, gli omertosi irriducibili sono il 14%, anche in questo caso la percentuale scende tra i giovani (9,2%) e sale tra gli over 65 (18%). Nel Nord-ovest la percentuale di omertosi è pressoché la stessa del Sud, 15,4% contro 15,6%, mentre al Centro è intorno al 10%.

Un pericoloso avvicinamento tra Sud e Nord-ovest che si ravvisa anche quando si parla di racket ed estorsioni ai danni di imprese, per il 25,8% degli addetti ai lavori del Nord-ovest, ammette che nel suo territorio la presenza di questi fenomeni è massiccia, un dato triplo rispetto a quello del vicino Nord-est (8,6%).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza