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Inflazione: Istat, a maggio +0,2% su anno

29 maggio 2015 | 11.16
LETTURA: 3 minuti

Primi valori positivi dopo 4 mesi consecutivi di valori negativi, rileva l'Istat

(Infophoto) - Infophoto
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A maggio, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di maggio 2014 (ad aprile il tasso tendenziale era -0,1%). Lo rende noto l'Istat in un comunicato.

La ripresa dell’inflazione, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, sottolinea l'Istat, è dovuta principalmente all’ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi; a quest’ultima contribuiscono in particolare l’inversione della tendenza annua dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile) e l’accelerazione della crescita di quelli dei Servizi ricreativi, culturali e della cura della persona (+0,9%, da +0,7% di aprile).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'inflazione di fondo mostra una risalita (+0,6%, da +0,3% di aprile); al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8% (era +0,6% il mese precedente). L’aumento su base mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente all’aumento dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,8%), per effetto dei rialzi dei carburanti, e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%), con particolare riguardo a quelli ricettivi. L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a +0,1% (era nulla ad aprile).

Rispetto a maggio 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,3%, da -0,5% di aprile) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera (+0,7%, da +0,3% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto ad aprile 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e registrano una crescita su base annua stabile allo 0,8%. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,3% in termini sia congiunturali sia tendenziali (ad aprile il tasso annuo era nullo).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% sia su base mensile sia rispetto a maggio 2014 (il mese precedente il tasso tendenziale era -0,1%)

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