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Ict: Maroni su nuovo centro Ibm, Lombardia votata all'innovazione

17 giugno 2015 | 06.00
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Il governatore spiega che a fine maggio dell'anno scorso è stata approvata in giunta l'agenda digitale lombarda 2014-2018 con cui "vogliamo dare una spinta alla crescita digitale del territorio regionale, massimizzando anche i benefici economici derivanti dall'utilizzo delle tecnologie informatiche"

Foto Infophoto - INFOPHOTO
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La Lombardia è una regione "votata all'innovazione, che investe in ricerca e sviluppo e si pone ai vertici nazionali ed europei in quanto a soluzioni capaci di snellire la burocrazia, sostenere le imprese e accompagnare la crescita". E' quanto ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni intervenendo all'inaugurazione del nuovo data center di Ibm a Milano.

Maroni spiega che a fine maggio dell'anno scorso è stata approvata in giunta l'agenda digitale lombarda 2014-2018 con cui "vogliamo dare una spinta alla crescita digitale del territorio regionale, massimizzando anche i benefici economici derivanti dall'utilizzo delle tecnologie informatiche". "Siamo stati i primi in Italia a farlo", aggiunge, precisando che si tratta di una misura "che si articola in diverse aree di intervento: investimenti nelle reti e nelle infrastrutture digitali (Banda ultra larga, sviluppo del cloud computing e del big data, promozione dell'e-commerce e sostegno a nuovi modelli di business come le piattaforme di crowdfunding), sviluppo di standard comuni tra pubbliche amministrazioni, promozione dell'alfabetizzazione digitale del personale della Pa, valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e la pubblicazione di dati e informazioni in formato aperto su un portale dedicato e digitalizzazione dei processi amministrativi".

A oggi, afferma Maroni, "abbiamo avviato iniziative strategiche come lo sviluppo del sistema regionale per i pagamenti, la fatturazione elettronica e la razionalizzazione dei data center di Regione anche a supporto degli Enti locali". A partire da novembre 2014, "in anticipo di circa sei mesi rispetto alla scadenza impostaci dallo Stato, abbiamo iniziato ad accettare per alcune aziende ospedaliere fatture elettroniche da parte dei fornitori e a fine marzo tutte le strutture sanitarie sono state adeguate per accettare fatture elettroniche".

Questo, "consentirà di gestire in maniera più efficiente, per noi e per le imprese, i pagamenti della pubblica amministrazione". In questi due anni, sottolinea, "abbiamo portato Regione Lombardia ad avere tempi medi di pagamento di 27 giorni contro i 280 medi dello Stato".

E per il futuro, Maroni spiega di avere di fronte "nove sfide avvincenti", una delle quali rappresentata dall'utilizzo dei fondi europei. Si tratta, spiega, di "due miliardi di euro circa (il 60 per cento in più rispetto alla programmazione precedente, grazie all'ottima valutazione che l'Unione europea ha dato ai programmi lombardi), che ora dobbiamo assegnare attraverso dei bandi specifici". "Io - conclude - voglio che, nella formulazione di questi strumenti, le imprese innovative come Ibm ci diano una mano a scegliere la strada migliore per investire queste risorse al meglio".

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