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Rc auto: Ivass, giù tariffe ma restano più alte Ue, abnorme presenza frodi

23 giugno 2015 | 13.28
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Ivass, prezzi lo scorso anno sono scesi dell'8%, mancherebbe poco a svolta

Rc auto: Ivass, giù tariffe ma restano più alte Ue, abnorme presenza frodi

L'Italia è il paese con le tariffe Rc auto "più alte nel confronto internazionale", anche se nel 2014 sono calate. Tra i fattori che incidono c'è "l'abnorme presenza‎ di frodi". Lo sottolinea il presidente dell'Ivass, ‎Salvatore Rossi, nella relazione sull'attività svolta dall'istituto nel 2014. I prezzi medi sono scesi di quasi l'8%, proseguendo una "tendenza ‎discendente dell'anno prima". Poco mancherebbe a "una vera e propria svolta", dice il presidente.

La riduzione è dovuta, in particolare, al calo degli incidenti e del costo dei risarcimenti. Il rapporto fra sinistri e veicoli circolanti ''è sceso ancora, al 6%, anche per effetto del protrarsi della recessione; era al 7,4% nel 2011''. Il costo medio dei risarcimenti è diminuito dell’1,5%. Notevolissimo il ridimensionarsi del fenomeno delle microlesioni: -17% lo scorso anno; si sono ridotte a un terzo di quel che erano nel 2011. Secondo l'Ivass si sono fatti progressi anche sul terreno della concorrenza e della diversificazione dei prodotti offerti, ''due aspetti che segnalammo lo scorso anno come problematici".

La concentrazione del mercato, come misurata dall’indice di Herfindahl -Hirschman, sottolinea ancora il presidente dell'Ivass, "si è ridotta del 15% rispetto al 2013. È aumentata la mobilità dei clienti fra una compagnia e l’altra, esercitando una pressione forte al ribasso dei prezzi: 1 assicurato su 6 ha cambiato compagnia lo scorso anno, spuntando una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente, mentre chi è rimasto fedele alla sua compagnia ha beneficiato, sì, di una riduzione di prezzo, ma solo del 5%".

Circa 1 contratto su 10, rileva Rossi, "include ora o una clausola di 'risarcimento in forma specifica' (in caso di sinistro senza colpa l’assicurato si fa riparare il veicolo da un’officina indicata dalla compagnia) o una che prevede l’installazione sul veicolo della 'scatola nera' (quel dispositivo che registra i dati essenziali sull’uso del veicolo)". Il presidente assicura che l'Istituto continuerà a lavorare per ''creare condizioni favorevoli al proseguimento di queste tendenze. Abbiamo recentemente revisionato i meccanismi di funzionamento e di compensazione che regolano il sistema di risarcimento diretto, introducendo stimoli competitivi".

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