Italiani al risparmio, malgrado i segnali di uscita del Paese dalla recessione. Secondo i risultati di una ricerca condotta da Nielsen nel secondo trimestre 2015, dopo aver coperto le spese essenziali, il 38% degli italiani sostiene di voler risparmiare, ma più di un quarto (27% contro il 24% rilevato nello stesso periodo 2014) rimane senza soldi alla fine del mese.
Tra i più fortunati, il 26% dichiara di spendere denaro per viaggi/vacanze e abbigliamento, il 18% per l’intrattenimento fuori casa, l’11% per il saldo dei debiti, il 12% per l’acquisto di nuovi prodotti tecnologici.
I dati della ricerca testimoniano, tuttavia, che rispetto allo scorso anno diminuiscono gli italiani che devono modificare il proprio comportamento di spesa per poter risparmiare: sono il 69% rispetto al 74% del 2014. E il trend è in continuo miglioramento, dal momento che nel 2012 e 2013 la quota di costoro superava addirittura l’80%.
Fra le misure di risparmio messe in atto dalla popolazione, il 64% degli intervistati dichiara di aver ridotto le spese per i pasti fuori casa. Segue il taglio alle spese per abiti (61%) e per il divertimento out of home (60%). Spese ridotte anche al supermarket: il 53% degli italiani dichiara di acquistare marchi alimentari più economici.
Il budget per le vacanze è diminuito nel 45% dei casi, mentre chi risparmia su gas ed elettricità è il 37%. Per il 36% degli italiani, è stato necessario rimandare l’acquisto di beni per la casa. La stessa percentuale, il 36%, utilizza meno l’auto, mentre il 32% ha rinviato l’acquisto di strumenti tecnologici.
D’altra parte, emerge anche la volontà di un deciso contenimento dei tagli su alcune voci di spesa in vista del prossimo anno: i tagli sui ristoranti scenderanno al 25%, quelli per l'abbigliamento al 18% e per il divertimento out of home al 22%.