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Expo: agronomi, occhio a etichetta per frutta in tavola sicura

29 luglio 2015 | 15.04
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Expo: agronomi, occhio a etichetta per frutta in tavola sicura

Prodotti ortofrutticoli sicuri grazie al sistema di tracciabilità. Ma anche il consumatore deve essere sempre più consapevole e fare attenzione all’etichetta, che ci garantisce sull’origine di frutta e verdura. Lo ha sottolineato la World Association of Agronomists, a Expo 2015, in occasione della Festa della frutta e verdura. Proprio alla Fattoria Globale, il padiglione degli agronomi mondiali, gli 'itinerari della frutta' - guidati da agronomi volontari - con mini-corsi di informazione hanno portato il consumatore a conoscere i segreti dell’acquisto consapevole dei prodotti ortofrutticoli, degustando uva da tavola proveniente dalla Puglia; meloni del Mantovano, pesche pugliesi, campane e lucane e pere della Basilicata.

"Occorre essere a conoscenza - sottolinea Waa-Conaf - di ciò che si introduce nel proprio carrello previa lettura delle informazioni che accompagnano i prodotti ortofrutticoli e che sono riportate obbligatoriamente in etichetta, con l’obiettivo di trasferire al consumatore la consapevolezza di una scelta coerente con le proprie richieste/esigenze di sicurezza alimentare ed ambientale".

"Il consumatore - ha spiegato Cosimo Coretti, consigliere Conaf, al pubblico della Fattoria Globale - deve innanzitutto sapere dove leggere le informazioni, ovvero nell’etichetta del prodotti, oppure nelle lavagnette-slim, nella fase di vendita al dettaglio".

"La normativa sull’ortofrutta - ha aggiunto - prevede una norma generale che si applica a tutti i prodotti soggetti all’Ocm ortofrutta (quasi tutti i prodotti commercializzati); ci sono inoltre 10 norme specifiche che riguardano gli agrumi, fragole, lattughe, kiwi, mele, peperoni, pere, pesche, pomodori e uva da tavola".

Nell’etichetta del prodotto è obbligatoriamente riportata l’origine, nonché il nome e l’indirizzo dell’imballatore; inoltre, alcune norme specifiche riportano altre informazioni come la natura del prodotto (se prevista anche la varietà: ad esempio le mele), la categoria commerciale e il calibro.

"Quando acquistiamo un prodotto - ha sottolineato Coretti - siamo in grado di sapere tramite il sistema di tracciabilità e rintracciabilità della frutta e verdura, la loro origine: dall’etichetta il consumatore può, infatti, ricostruire e seguire il percorso di un alimento, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Per questo possiamo affermare - ha concluso - che frutta e verdura sono garantiti a livello di sicurezza alimentare".

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