Un Expo "amorevole" e "così tanto italiano". Nancy Pelosi, leader dei democratici al Congresso degli Stati Uniti d'America, ha passeggiato oggi tra il Cardo e il Decumano e ha riconosciuto il "tocco" dell'Italia in una Esposizione che non ha esitato a definire "favolosa" (Fotogallery). Ad accompagnare il politico americano (dalle origini italiane) altri otto membri del congresso statunitense che hanno visitato, in mattinata, Palazzo Italia e il Padiglione Usa; nel pomeriggio, lo spazio Save the Children e Padiglione Zero, poi quello di Angola e Brasile.
"Siamo orgogliosi di essere qui" ha detto Pelosi durante una conferenza stampa nel Padiglione Usa e la promessa è di portare negli States il racconto di quello che è stato visto nell'area di Rho, a partire da Palazzo Italia che evidenzia, ha detto Pelosi, "il contributo dato dall'Italia alla cultura alimentare". A Milano la delegazione è arrivata "per discutere del cibo e della sicurezza alimentare" perché "la sfida - ha detto - è ridurre il numero delle persone che soffrono la fame" nel mondo. Quella di oggi, insomma, "non è stata solo una visita, ma vogliamo che ci sia una eredità: c'è una connessione profonda - ha sottolineato l'ex speaker della Camera - tra il cibo, la politica e l'agricoltura".
Arrivata al Padiglione statunitense - che ha recentemente tagliato il traguardo di 2 milioni di visitatori - Pelosi è stata affettuosamente salutata da una famiglia di amici di San Francisco, in visita a Expo da turisti. "Noi siamo una nazione di migranti - ha ricordato il leader democratico al Congresso - e in questo Padiglione riusciamo a vedere come gli Stati Uniti siano riusciti a integrare le varie culture alimentari e a imparare gli uni dagli altri".
