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Fabbisogno a luglio sale a 2,2 miliardi di euro. Mef, netto miglioramento in 7 mesi

03 agosto 2015 | 18.00
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Ministero dell'Economia
Ministero dell'Economia

Lieve peggioramento del fabbisogno a luglio. Il mese scorso il fabbisogno, in via provvisoria, è stato pari circa 2,2 miliardi di euro, in crescita rispetto a 1,62 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Lo rende noto il ministero dell'Economia e delle Finanze in un comunicato.

Nei primi sette mesi dell’anno il fabbisogno del settore statale si attesta a circa 23,9 miliardi di euro, con un miglioramento di circa 19,2 mld rispetto a gennaio-luglio 2014. Al risultato del periodo, sottolinea il Mef, hanno contribuito anche alcune operazioni di carattere straordinario, fra le quali, nello scorso anno, il pagamento Esm e l’accelerazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e, per l’anno in corso, il riversamento in Tesoreria delle giacenze liquide delle Camere di Commercio.

Al netto delle operazioni di carattere straordinario, il miglioramento del fabbisogno appare in linea con la riduzione dell’indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nel Def.

Il leggero peggioramento del fabbisogno nel mese di luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sottolinea il Tesoro, " è stato determinato da maggiori pagamenti delle amministrazioni, principalmente legati a rimborsi ai contribuenti. Gli incassi fiscali hanno invece registrato un aumento legato anche agli effetti dell’autoliquidazione". Gli interessi sul debito pubblico "sono risultati in diminuzione rispetto a quelli pagati a luglio 2014".

Il miglioramento del fabbisogno dei primi sette mesi dell’anno, rileva ancora il Tesoro, è dovuto, oltre alle citate operazioni straordinarie, ai maggiori incassi, in particolare di natura fiscale e ai minori pagamenti delle amministrazioni centrali, inclusi i contributi netti all’Unione Europea.

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