Conto alla rovescia per lo sbarco in Borsa di Poste Italiane. Il gruppo, infatti, ha presentato oggi a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario, e alla Consob la richiesta di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e alla quotazione delle azioni medesime.
La Consob impegna generalmente circa 60 giorni per l'esame della bozza del prospetto informativo prima di lasciare il nulla osta per la sua pubblicazione. Salvo richieste di ulteriore integrazioni o approfondimento il nulla osta è quindi previsto tra fine settembre e inizio ottobre.
All'inizio della settimana successiva al nulla osta iniziano le offerte di vendite delle azioni e contestualmente il road show del top management del gruppo Poste nelle principali piazze finanziarie mondiali della durata di due settimane. L'offerta di vendita e il road show sono previste nelle settimane centrali di ottobre. Il debutto sul listino di Poste Italiane potrebbe quindi arrivare tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre.
Sul mercato andrà al massimo il 40% del capitale di Poste Italiane con un tetto di possesso azionario fissato al 5%. La valutazione della società e quindi il prezzo dell'offerta sarà il risultato dell'apprezzamento del mercato nel periodo di road show. Al momento non è quindi possibile fare previsioni. Una quota molto importante dell'offerta sarà destinata al pubblico retail dei piccoli risparmiatori per favorire un azionariato popolare e con lo stesso obiettivo una tranche rilevante riguarderà i dipendenti di Poste Italiane. La privatizzazione di Poste Italiane sarà una delle più importanti privatizzazioni realizzate in Europa e in Italia dagli anni '90.
La presentazione dell’istanza, sottolinea il ministero dell'Economia e delle Finanze, "conferma la tempistica definita per la realizzazione dell’operazione: a esito dell’approvazione del Prospetto da parte di Consob e della delibera di Borsa Italiana di ammissione a quotazione, entrambi attesi per la prima decade di ottobre, si prevede che, in presenza di adeguate situazioni di mercato, l’offerta possa essere lanciata a metà dello stesso mese, per concludersi nell’arco delle due settimane successive".
Il Mef sottolinea con "soddisfazione" il puntuale rispetto dei termini previsti per la realizzazione dell’offerta pubblica di vendita di azioni Poste Italiane, finalizzata alla quotazione del titolo, e l’importanza che l’operazione rappresenta per il Governo "non solo in termini quantitativi di riduzione del debito pubblico ma anche quale testimonianza della capacità dell’azienda di proporsi ai mercati ed al pubblico dei risparmiatori come importante possibilità di investimento".
Grazie alla quotazione, conclude il ministero, Poste Italiane, "potrà sfruttare al meglio tutte le opportunità di visibilità, sviluppo e rafforzamento, quale società integrata di servizi postali, logistici, assicurativi e bancari".
