Via libera dal Board dell'Esm, formato dai ministri delle Finanze della zona euro, al piano triennale da 86 mld per il salvataggio della Grecia. L'European stability mechanism (Esm), come si legge in una nota, ha anche adottato un Memorandum of Understanding (MoU) con la Grecia, specificando le misure che il governo greco ha accettato di intraprendere per affrontare le principali sfide della sua economia: "Sostenibilità delle finanze pubbliche; salvaguardare la stabilità finanziaria; promuovere la crescita, la competitività e gli investimenti; e riforma della pubblica amministrazione", si legge in una nota.
La Commissione europea firmerà il memorandum d'intesa insieme al ministro delle Finanze greco. I ministri della zona euro, si legge ancora, "si aspetta che le istituzioni tengano conto della dichiarazione dell'Eurogruppo del 14 Agosto 2015 sulle condizioni dettagliate nel protocollo d'intesa".
"L'importo esatto del contributo finanziario dell'Esm - si spiega - dipenderà dalla decisione del Fondo monetario internazionale di partecipare al finanziamento del programma e il Fmi prenderà questa decisione a seguito del completamento della prima revisione del programma". Inoltre, si chiarisce, "l'importo totale degli aiuti finanziari dipenderà anche il successo della Grecia nell'attuazione delle riforme politiche". Le privatizzazioni, si specifica "possono inoltre ridurre l'importo globale dei contributi finanziari necessari".
Secondo Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo "questo accordo dà una prospettiva per l'economia greca e una base per una crescita sostenibile. Il governo greco è tenuto ad attuare questo pacchetto di riforme di ampio respiro con determinazione e noi monitorare il processo da vicino. Ho detto prima che non sarà facile. Siamo certi di incontrare problemi nei prossimi anni, ma ho fiducia che saremo in grado di affrontarli".
