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Expo: Netanyahu, pronti a condividere con mondo nostra conoscenza

27 agosto 2015 | 20.54
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(Infophoto)
(Infophoto)

"Siamo pronti a fare la nostra parte e a condividere quanto fatto fino ad oggi con il resto del mondo" in campo scientifico e agroalimentare. Così il premier di Israele, Benjamin Netanyahu è intervenuto in occasione della sua visita privata a Expo 2015. "Noi - ha detto parlando ai piedi dell''orto verticale' del padiglione di Israele - siamo pronti a confrontarci con chiunque".

Giunto intorno alle 18, il leader israeliano è stato accolto con uno spiegamento di misure di sicurezza eccezionali: il padiglione di Israele è stato chiuso al pubblico dalle 13 e la strada lungo tutto il perimetro è stata transennata, impedendo l'accesso alla 'piazzetta' che si affaccia sul padiglione, fino ad una distanza di circa trenta metri dall'ingresso dello spazio israeliano /Foto.

Almeno un centinaio le forze dell'ordine presenti sul sito 'blindato'. E anche i giornalisti accreditati hanno dovuto superare controlli 'aeroportuali', uscendo dal sito espositivo e risottoponendosi ai controlli per poi entrare di nuovo. Ben scortati, più di un'ora prima dell'arrivo del premier.

Netanyahu si è detto "onorato e contento" di essere a Expo insieme alla moglie Sara e ha ringraziato l'Italia "per questa straordinaria Esposizione universale: il fatto che siamo qui - ha detto - è la dimostrazione che stiamo sconfiggendo la teoria Malthus che sosteneva che l'umanità sarebbe finita a causa della disparità fra cibo e popolazione".

Proprio le innovazioni tecnologiche israeliane e l'impegno per un'agricoltura sostenibile, ha spiegato, hanno "cambiano le abitudini di vita" in tutto il mondo e sono "più forti di qualsiasi boicottaggio". Nel mondo "l'umanità ha cambiato le sue abitudini di vita e ha migliorato suo stile di vita grazie alle invenzioni israeliane". Israele tiene, su questo "il palcoscenico internazionale sulla scienza", da leader del settore, e contribuisce a "creare un futuro migliore" /Foto.

Il premieri ha poi aggiunto che "Israele è pioniera e ha fatto grandi passi in avanti nell'irrigazione e nella desalinizzazione dell'acqua: oggi ricicliamo l'80% delle nostre acque e questo ci permette di vivere in uno Stato che ha dieci volte la popolazione rispetto a quando è stato fondato".

Netanyahu ha quindi concluso con un pensiero rivolto al presidente del consiglio Matteo Renzi, che presto incontrerà per parlare della collaborazione in campo agricolo e scientifico : "Con Renzi - ha detto Netanyahu - c'è un forte sentimento di amicizia". Israele e Italia "oggi collaborano in Africa su un solo Stato, ma insieme potremmo supportarne molti di più aiutandoli ad avere un'agricoltura e una qualità della vita migliore".

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