Natalità zero, globalizzazione, crisi e fenomeni di immigrazione cambiano gli assetti storico-tradizionali del Paese. Ne è un esempio il panorama tracciato dall'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro imprese attraverso una ricerca secondo la quale il cognome più diffuso tra i nuovi imprenditori lombardi non è più Brambilla, ma Hu.
Non solo, ma bisogna arrivare fino al quarto posto della classifica per scoprire il primo cognome italiano. Tra i titolari di imprese aperte nel 2015 in Lombardia, Ferrari è superato anche dal cinese Chen e dall'indiano Singh. E va ancora peggio per lo storico 'sciur Brambilla' che non compare neanche tra i primi trenta.
Una piccola rivincita per l'orgoglio nazionale arriva dalle altre province lombarde, dove i cognomi italiani sono ancora in grado di tenere testa alla concorrenza: a Bergamo ci sono i Locatelli, a Como e Lecco i Colombo, a Monza e Brianza i Villa, a Pavia ancora i Ferrari, mentre a Brescia, Cremona, Lodi e Mantova i più ricorrenti sono ancora i Singh.
Il cognome Hu, oltre ad avere il primato a Milano, è anche il più diffuso in Veneto e in Piemonte. E in Emilia Romagna dà addirittura vita a un testa e testa con i sempreverdi Rossi. Nel Lazio vince Hossain e in Toscana Chen, mentre è in Puglia che i cognomi italiani restano primi.
A Milano, in particolare, i nuovi imprenditori Colombo sono al dodicesimo posto e rappresentano l'unico cognome italiano tra i primi 20 più ricorrenti. Tra i dieci cognomi stranieri più diffusi, ci sono più di 20 nuovi imprenditori lombardi di seconda generazione, con cognome straniero ma nati in Italia.
Infine, per quanto riguarda i nomi propri, tra le imprenditrici vince Francesca, seguita da Laura e Silvia. Tra i titolari Andrea, ci sono Marco e Alessandro.