Il padre di Powa Technologies punta al mercato italiano
Non è poi così lontano il futuro in cui, seduti sulla poltrona, saremo in grado di comprare un oggetto che appare sullo schermo della tv solo riprendendolo con lo smartphone. Lo potremo fare anche passeggiando per le vie del centro, ma senza entrare nel negozio che lo espone in vetrina. Powa Technologies, la start up inventata dal britannico Dan Wagner, già lo permette: solo l'anno scorso era valutata 2,7 mld di dollari ma crescendo a un ritmo del 6-700% anno su anno - i ricavi 2015 sono attesi tra i 60 e gli 80 mln di dollari - il suo valore è destinato a salire.
L'idea alla base dell'applicazione è quella di "permettere a brand, commercianti e inserzionisti pubblicitari di entrare in contatto con il consumatore attraverso qualsiasi genere di canale", spiega lo stesso Wagner, che quest'anno farà il suo debutto davanti alla platea di imprenditori del Forum Ambrosetti di Cernobbio. 'Aggredire' il mercato italiano - la start up è stata già scelta da Rai Pubblicità - è uno dei suoi obiettivi più a breve raggio, ma la vera ambizione è quella di diventare l'applicazione universale per i pagamenti con lo smartphone.
Nel 'mobile commerce' di PowaTag, il servizio "più entusiasmante" di Powa Technologies, il consumatore all'avanguardia scannerizza e 'tagga' (come su Facebook) e il mondo intorno a lui diventa un enorme supermarket dove basta vedere e inquadrare un codice per riconoscere una merce e acquistarla. "Il commercio vero e proprio lascia il posto al coinvolgimento diretto del consumatore, che interagisce con il messaggio pubblicitario", dice Wagner all'Adnkronos.
Spariscono, o per lo meno si reinventano, i vecchi intermediari e l'esperienza fisica dell'acquisto è ridotta al minimo: "E' vero, noi riduciamo l'attrito dell'operazione ma il comportamento del consumatore è cambiato: per molti anni è stato costretto a usare la carta di credito inserendo indirizzi, dettagli della carta e altre informazioni". Ora basterà un click per concludere tutto.
A Cernobbio, Wagner parlerà dei nuovi modelli di business legati allo sviluppo della tecnologia: "Ci sono stati cambiamenti a tratti sensazionali nel comportamento e nel ruolo del consumatore, che oggi è sempre connesso: è un momento magico per noi, ma - avverte Wagner - le industrie tradizionali devono coglierne il senso e sfruttarlo se vogliono sopravvivere e crescere".
Il target dell'applicazione innovativa è quello dei Millenials, i giovani adulti nati a partire dal 1980 e che hanno già grande dimestichezza con gli acquisti online e non sono sospettosi, come molti dei loro genitori, nell'utilizzo delle nuove tecnologie per comprare online. Wagner, da giovane, al pari di altri 'pioneri' dello sviluppo digitale, era un ragazzo irrequieto: "A sedici anni ho lasciato la scuola, dopo averne cambiate diverse: avevo ansia di entrare nel mondo del lavoro vero e sviluppare i miei progetti".
