Renzi: "Finito il tempo dei salotti buoni". E sul Pil: "Vogliamo essere maglia rosa"

"Il tempo dei salotti buoni è finito davvero, è finito per tutti, e così anche il tempo degli amici degli amici e dei patti di sindacato". Lo dice Matteo Renzi a Cernobbio aggiungendo che "non ci siamo domandati a sufficienza quanti danni ha fatto il patto di sindacato". "L'Italia non è più il problema dell'economia europea, né dell'economia mondiale", sottolinea Renzi. E ancora: sul Pil in Europa, sottolinea il premier, "noi non vogliamo stare nel gruppo, ma ambiamo alla maglia rosa". "Così non basta", la crescita del Pil, "vogliamo essere i leader in Europa", aggiunge.

Renzi continua a usare la metafora del ciclismo per indicare gli obiettivi da centrare: "Trovo abbastanza surreale - continua - che qualcuno abbia brindato" di fronte agli ultimi dati dell'Istat. "Non erano dati desolanti prima, non erano esaltanti oggi". Soltanto "tre volte negli ultimi 30 anni l'Italia è stata in linea con la media d'Europa nella crescita, nel 95, nel 2000 e nel 2005. In tutti gli altri trimestri è cresciuta meno" degli altri. In questo trimestre "siamo tornati a livello dei nostri partner europei: è come - spiega - se un ciclista dopo essere caduto, si fosse rialzato e fosse rientrato nel gruppo. Il problema è che questo gruppo cresce poco, va piano: noi vogliamo stare nel gruppo ma vogliamo essere leader".

"L'Italia deve smettere di piangersi addosso. Sia i politici, sia voi che politici non siete, devono smetterla di pensare che questa è la patria degli alibi. Il tempo degli alibi è finito: ora tocca a noi", dice prima di soffermarsi sui conti pubblici. "Dal 2007 il debito è salito e noi dal 2016 mettiamo la macchina nella direzione opposta . Nel 2016 torniamo con la curva del debito in discesa: il debito deve scendere non perché ce lo chiede la Merkel, ma perché ce lo chiedono i nostri figli. Saremo inflessibili nel far scendere la curva del debito: dal 2016 deve scendere", sottolinea.

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